L'inizio dell'estate, quella meteorologica, è ormai prossimo e le condizioni sembrano orientarsi verso una sostanziale stabilizzazione atmosferica. Nel medio termine si profila difatti una rimonta più convincente dell'alta pressione, che si avvarrà di crescenti contributi subtropicali in grado di apportare un deciso rialzo termico. 

Il punto della situazione
Orientando lo sguardo vero ovest si nota una vasta area sgombra da nubi, ove punta un robusto sistema anticiclonico esteso tra la Francia e la Penisola Iberica. L’alta pressione, dopo essere rimasta in disparte sul vicino Atlantico, tenta ora l’estensione sulla scena europea e la sua protezione inizia a farsi sentire in modo più convincente anche sul bacino del Mediterraneo.
Condizioni stabili di stampo estivo stanno così prendendo piede anche sull'Italia, anche se una residua instabilità permane al momento sul comparto centro-orientale del territorio, ove resta attiva una perturbazione piuttosto fresca in discesa dal Mare del Nord.
Temporali pomeridiani sono perciò ancora attivi sui settori appenninici del Centro-Sud e sulle Isole Maggiori, con diverse celle temporalesche attive nelle ore più calde. Dato l’orientamento dei venti, da nord-est verso sud-ovest, i temporali hanno facilmente sconfinato anche sulle aree costiere della fascia tirrenica. Ampi spazi sereni e un maggiore soleggiamento hanno invece fatto registrare locali aumenti delle temperature al Settentrione, con valori in pieno giorno prossimi ai 24/25 gradi, o poco oltre. 

Analisi
L’instabilità va gradualmente ad esaurirsi riportando il bel tempo su buona parte del Paese. Il ritorno del sole e un sensibile aumento termico riporterà la Penisola in una situazione più consona con il periodo.
L'alta pressione delle Azzorre guadagnerà terreno anche sul Mediterraneo centrale, ma faticherà ad espandersi con decisione verso est, anche se di fatto non avrà particolari disturbi. In poche parole verrà a generarsi la classica palude barica, ovvero l’Italia si ritroverà per alcuni giorni in una zona di confine non dominata da una vera e propria figura barica, ciclonica o anticiclonica, e pertanto non verranno assicurate condizioni di tempo totalmente stabile.
L’analisi dei modelli previsionali mostra però una linea evolutiva chiara per il lungo termine, sembra difatti che gli anticicloni subtropicali possano avere la meglio sull’azione instabile del vortice ciclonico islandese. La formazione di una moderata lacuna barica nell'Atlantico orientale incentiverà l’instaurazione del bel tempo, attivando inoltre un flusso caldo di matrice sahariano verso l'Europa meridionale.

Temperature in aumento
I termometri, avvalendosi dell'abbondante soleggiamento e del crescente contributo africano, saliranno riportarsi verso valori più consoni alle medie stagionali. L'andamento del profilo termico peninsulare - nella prima settimana di giugno - subirà un’ulteriore impennata che potrebbe portare i primi veri scampoli estivi duraturi. Niente a che vedere con l’ondata rovente d'inizio maggio, ma un naturale assaggio dei valori termici consoni al periodo

Evoluzione
La situazione resta comunque delicata, è vero che la protezione sarà garantita con molta probabilità dal flusso africano, ma è anche vero che eventuali infiltrazioni fresche nel contesto mediterraneo - introdotte dal vortice nord-atlantico - potrebbero attivare una pericolosa goccia fredda che attiverebbe una nuova fase temporalesca. Ipotesi, quest’ultima, secondaria e meno accreditata, ma non del tutto esclusa. 

In breve
Già nella giornata odierna si osserveranno ampie schiarite sull'Italia. Residui fenomeni interesseranno ancora l'estremo Sud, tra Sicilia e Calabria, ma tenderanno ad assorbirsi velocemente. Dal weekend subentrerà inoltre un netto rinforzo della pressione atmosferica, tale da apportare condizioni di generale bel tempo. Non mancheranno comunque temporali ad evoluzione diurna al Nord, sui rilievi del Centro Sud e sulle Isole Maggiori.
La prima settimana di giugno andrà a proporre un miglioramento più deciso per l'espansione del vasto campo anticiclonico, con conseguente rialzo delle temperature ed un consolidamento delle condizioni meteo-climatiche prettamente estive.
 

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