Il punto della situazione
Il Mediterraneo si ritrova nel pieno di quella che è la seconda sfuriata rovente africana di questo 2015. A differenza della precedente ondata, questa volta il target principale è la Penisola Iberica, ove le temperature massime hanno raggiunto livelli da record per il periodo e con picchi ben superiori ai 40 gradi.
L’invecchiamento anticiclonico è però ormai prossimo e l'immagine satellitare ne è testimone, mostrando i primi importanti segnali di cambiamento. Refoli instabili atlantici riescono difatti ad infiltrarsi anche alle medie latitudini europee ed i forti contrasti con l'aria molto calda sono un facile innesco per locali - ma vivaci - temporali (ad evoluzione diurna) anche su parte dell'Arco Alpino.
Molto caldo anche sull’Italia, ove le temperature risultano abbondantemente sopra le medie. Clima quindi da inizio estate, con punte poco oltre i 30 gradi dalla Sardegna alle interne del Centro-Sud, complice il cielo ovunque sereno o per lo più velato da nubi alte e sottili.
Analisi
Come già ricordato, nelle ultime 48 ore le temperature hanno effettuato l’ennesimo balzo avanti, fino a stabilirsi su valori tipicamente estivi. Un’anomalia termica che localmente ha toccato anche i 10-12°C, che sarà presto spazzata via dal nucleo fresco in arrivo che farà calare le temperature.
Difatti una forte irruzione fredda investirà nel weekend tutto il paese, seguita da una goccia fredda di origine nord-atlantica che porrà bruscamente fine a questa seconda ondata di caldo nord-africano. Il fronte freddo innescherà in prima battuta una violenta ondata temporalesca al Nord dal pomeriggio venerdì, per poi estendersi tra sabato e domenica al resto del paese.
Un clima più consono al periodo verrà ripristinato dai primi giorni della nuova settimana, quando un braccio anticiclonico del vasto campo d’alta pressione azzorriano si spingerà verso oriente, portando stabilità e bel tempo ovunque.
Non verrà però ripristinata la piena protezione, perché l’approssimarsi di una profonda e vasta depressione nord-atlantica potrebbe di nuovo condizionare il Mediterraneo centrale. Tale manovra porterebbe un nuovo afflusso di aria più fresca, promotrice di una nuova fase instabile.
Evoluzione
Dall’analisi dei principali modelli, emerge una seconda metà di maggio tra calde fasi anticicloniche e rapide incursioni nord atlantiche. Il miglioramento di cui sopra verrà assistito anche da un contributo subtropicale, che porterà comunque un riscaldamento, ma meno intenso del precedente. Un successivo affondo ciclonico sull'Europa occidentale manterrà vivo il trend dinamico di questa primavera, ed anche in questo frangente non è escluso un severo peggioramento, che colpirà presumibilmente l'ultima decade del mese.
In breve
Al via le ultime ore estremamente soleggiate e molto calde. I primi violenti temporali si affacceranno difatti nelle regioni centro settentrionali già alle porte del weekend, quando i fenomeni si estenderanno facilmente dai rilievi del Nord a tutta la Penisola. Una ventilazione prevalentemente settentrionale farà crollare le temperature ed il fresco sarà sensibile, tant’è che le temperature massime faticheranno a superare i 20°C su gran parte del Paese.
Il guasto sarà sostanzialmente breve, perché l’alta pressione ripristinerà velocemente un quadro meteorologico stabile già agli esordi della prossima settimana. Valori termici nuovamente poco oltre le medie fino al 20 maggio circa, quando un nuovo vortice ciclonico nord atlantico riattiverà una vivace instabilità.