Gli ultimi trapianti di pomodoro da industria stanno ormai completando le superfici destinate nel 2023, in un'annata che si preannuncia molto promettente. Nonostante le lunghe trattative sul prezzo tra Op e industria di trasformazione e le criticità legate alla disponibilità idrica che investono soprattutto il Nord Italia, gli ultimi anni hanno rinvigorito la volontà dei produttori a puntare su resa e qualità. A conferma di ciò, le superfici a pomodoro sono in aumento, non solo in Italia ma a livello mondiale.
Quando e come intervenire per aumentare la resa del pomodoro da industria?
La fase cruciale e propedeutica per il risultato finale è proprio in questo periodo, in quanto è ora che bisogna predisporre le piante ad un corretto sviluppo radicale e vegetativo e ad un'abbondante fioritura. Ilsa, che da quasi settant'anni offre soluzioni naturali e ad alta sostenibilità agli agricoltori di tutto il mondo, mette in campo la sua gamma di biostimolanti. Prodotti naturali e ammessi in agricoltura biologica ma che sono normalmente integrati nella strategia convenzionale per aumentare il potenziale produttivo del pomodoro.
In primis Ilsapolicos, biostimolante di origine vegetale a base di estratto liquido di erba medica, alghe e melasso, con betaine e triacontanolo di origine naturale estratto attraverso la tecnologia Sfe® (Supercritical Fluids Extraction). Applicato in fertirrigazione ogni due settimane, a partire da post-trapianto, favorisce lo sviluppo radicale e un equilibrato sviluppo vegetativo (mai eccessivo) delle piante, anticipando inoltre l'inizio della fioritura.
Ilsapolicos può essere applicato senza limitazioni non solo in miscela con altri formulati liquidi organici biologici ma anche con urea fosfato, nitrato di calcio e magnesio, chelati di ferro e NPK idrosolubili (20-20-20, 30-10-10, ecc…) esercitando la sua molteplice azione che si traduce anche in un allungamento del grappolo fiorale e di conseguenza, nell'aumento del numero di fiori e del potenziale produttivo.
L'azione di Ilsapolicos viene coadiuvata, per via fogliare, da Ilsavegetus, altro biostimolante totalmente di origine vegetale ma stavolta a base di idrolizzato enzimatico di Fabaceae. Grazie alla presenza di triacontanolo di origine naturale (realmente solubile e disponibile per le piante), composti fenolici, amminoacidi e altri estratti vegetali bioattivi, Ilsavegetus ha un'azione positiva sul metabolismo primario delle piante, per cui, con due o tre applicazioni ogni sette giorni, a partire dalla comparsa dei primi fiori, previene qualsiasi stress durante la fioritura e aumenta notevolmente la percentuale di allegagione. Grazie al processo di idrolisi enzimatica con cui viene ottenuto, Ilsavegetus ha caratteristiche chimico-fisiche tali da poter essere miscelato con qualsiasi altro formulato, a base di boro o altri micro e macroelementi.
Cerignola (Fg), pomodoro var. Docet. Particolare della biforcazione e allungamento dei grappoli fiorali favoriti dalle applicazioni di Ilsapolicos per fertirrigazione e Ilsavegetus per via fogliare, integrati con la normale pratica aziendale di concimazione
(Fonte: Ilsa)
E dopo la fioritura?
Una volta predisposte le piante a un'ottimale fioritura e allegagione, questo alto potenziale produttivo va supportato durante lo sviluppo dei pomodori. Va infatti garantita l'efficienza di assorbimento di acqua e nutrienti e messa in atto una strategia che favorisca l'aumento equilibrato e il più possibile uniforme del calibro dei frutti. Non dimenticando altri importanti parametri di qualità, come il grado Brix, la sostanza secca e lo sviluppo dei pigmenti fotosintetici tipici per la colorazione ai pomodori.
Ilsapolicos, ogni due settimane per fertirrigazione e fino ad inizio colorazione (75-80° giorno circa post trapianto) è il biostimolante che garantisce l'apporto nutrizionale e idrico per i pomodori. Può essere applicato in miscela con altri formulati di Ilsa specifici per l'ingrossamento dei frutti e la maturazione, come Etixamin o Etixamin Bio-K, ma anche con nitrato ammonico, di calcio e di potassio usualmente adoperati in queste fasi fenologiche.
Per via fogliare, la combinazione dei biostimolanti Ilsac-On e Ilsamin N90 risulta determinante per lo sviluppo regolare dei frutti, l'aumento delle caratteristiche organolettiche (gradi Brix, sostanza secca, consistenza) e la tolleranza a stress, in particolare termici e idrici, che possono manifestarsi durante l'estate. Applicati ogni 10-14 giorni, a partire dai primi frutti e fino a pre-invaiatura, anch'essi senza alcun problema in miscela con altri formulati (anche fitofarmaci), Ilsac-On e Ilsamin N90 fanno la differenza, grazie all'apporto di azoto organico, amminoacidi liberi e oligopeptidi, triacontanolo naturale, polifenoli e altri estratti vegetali. Il processo di idrolisi enzimatica garantisce l'alta qualità dei componenti, compresi gli amminoacidi tutti in forma levogira, quella realmente utilizzata dalle piante e che solo l'idrolisi enzimatica può garantire in maniera assoluta.
Resa e qualità garantite del pomodoro
Le esperienze raccolte dal servizio agronomico di Ilsa nel foggiano, nel piacentino e in altre aree italiane importanti per la coltivazione del pomodoro da industria confermano che, con pochi ma mirati accorgimenti in campo, è possibile ottenere rese più alte e qualitativamente più valide del pomodoro. Integrati nella strategia abituale, infatti, i biostimolanti di Ilsa non solo aumentano il potenziale produttivo del pomodoro ma lo preservano dalle influenze negative degli stress ambientali, diventati ormai anch'essi "abituali" negli ultimi anni.
Tutte le prove su pomodoro da industria sono disponibili nell'apposita sezione del sito Ilsa.
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Fonte: Ilsa