Green deal e Pac post 2020: il ruolo dei fertilizzanti e le novità per l'agricoltura italiana. Questo è stato il focus dell'assemblea annuale di Assofertilizzanti che si è tenuta lo scorso 21 maggio 2021.

I fertilizzanti sono uno strumento indispensabile per gli imprenditori agricoli poiché svolgono un ruolo chiave nel settore agroalimentare. È necessario promuovere un dialogo costante tra istituzioni, mondo della ricerca e comparto industriale e produttivo al fine di costruire un futuro in cui le decisioni siano sempre fondate su dati ed evidenze scientifiche, promuovendo la chiarezza e la trasparenza nell'informazione nonché la partecipazione di tutte le componenti della filiera.


Parola ai relatori

"Le misure inserite nella proposta per la nuova Pac sono fortemente indirizzate a rafforzare gli interventi agroambientali attraverso le misure di condizionalità e degli ecoschemi - ha spiegato Roberto Pretolani, professore dell'Università degli Studi di Milano -. Tali proposte, se considerate nel loro insieme, richiederebbero un mutamento radicale delle scelte colturali da parte dei produttori agricoli, a partire dalle modalità di coltivazione fino all'utilizzo dei fertilizzanti. E' auspicabile che vengano previste delle forme di flessibilità nell'implementazione delle misure della nuova condizionalità al fine di consentire un'ottimale applicazione da parte delle aziende agricole" ha specificato Pretolani.
 
Successivamente ha preso la parola Giovanni Toffoli, presidente di Assofertilizzanti-Federchimica.
"Sono convinto che i soggetti della filiera abbiano tutte le capacità necessarie per rispondere agli sfidanti obiettivi del Green deal europeo. Le imprese del comparto dei fertilizzanti continueranno ad investire per far sì che i prodotti possano essere pienamente integrabili non solo con le nuove tecnologie digitali e di precisione, ma anche all'interno degli ecoschemi, in un'ottica di sempre maggiore sostenibilità. Abbiamo di fronte a noi una grande opportunità per fare sistema e concorre tutti a un obiettivo comune".
 
Sulla Pac è invece intervenuta Pina Picierno, membro di diritto della Commissione Agri del Parlamento Europeo.
"Salvo sorprese dell'ultimo minuto, sono fiduciosa sul fatto che la settimana prossima troveremo un accordo politico sulla nuova Pac. E' chiaramente nell'interesse di tutti, in primis di chi nel settore agricolo lavora, avere nuove regole chiare e certe per poter programmare il proprio lavoro e i propri investimenti futuri".
"La nuova Pac - ha aggiunto Picierno - sarà sicuramente molto diversa da quella che conosciamo oggi, e avere tempo a sufficienza per adattarsi alle nuove regole, che entreranno in vigore il primo gennaio 2023, è un aspetto fondamentale per il settore agroalimentare, e per questo credo fermamente nella volontà di tutti gli attori nel voler trovare un buon accordo durante l'incontro della prossima settimana".
 
"Come regioni - ha affermato invece Gianluca Nardone, direttore del Dipartimento agricoltura, sviluppo rurale ed ambientale della Regione Puglia - stiamo offrendo tutto il nostro supporto alle autorità centrali per giungere ad un'implementazione della Pac in grado di rispondere alle esigenze degli agricoltori e che tenga conto delle differenti peculiarità territoriali. arà fondamentale cogliere tutte le opportunità offerte in questo senso dagli ecoschemi e dai Piani di sviluppo rurale, incentivando l'adozione di pratiche e strumenti che possano realmente contribuire ad una sempre maggiore professionalizzazione in agricoltura".