L'aumento della resa non deve, però, tralasciare gli aspetti qualitativi del frutto, fondamentali per essere competitivi sul mercato e ancora più importanti per i kiwi destinati all'esportazione. Oltre al calibro il più possibile uniforme e distribuito nelle classi più alte, è necessario garantire nei frutti, alla raccolta, un buon contenuto di sostanza secca e una consistenza tali da permettere una shelf-life più lunga, dato che verranno consumati in mercati lontani.
In questi anni Ilsa supporto tecnico dei partners esteri, in particolare cileni, è stato possibile ripetere le sperimentazioni più volte durante l'anno perfezionando, così, la metodologia vincente.
A parità di strategia nutrizionale, con l'impiego al suolo dei concimi proteici a base di Agrogel® (gelatina idrolizzata per uso agricolo) ed in fertirrigazione dei concimi fluidi a base di Gelamin® (gelatina idrolizzata fluida per uso agricolo), le variabili su cui si è lavorato per migliorare la qualità sono le applicazioni fogliari.
Dal confronto sia con testimoni non trattati sia con altri prodotti a base di fitormoni, le applicazioni fogliari di IlsaC-On e IlsaMin N90 hanno consentito di raggiungere sempre risultati migliori e particolarmente graditi dai produttori.
Quattro applicazioni a partire da post-allegagione (caduta petali), ogni 15 giorni, con dosaggi di 1,5 kg/ha di IlsaC-On (biostimolante vegetale a base di idrolizzato enzimatico di Fabaceae) e 2 kg/ha di IlsaMin N90 (biostimolante a base di amminoacidi liberi levogiri, perché ottenuti da un processo di idrolisi enzimatica), hanno contribuito ad innalzare il livello qualitativo della produzione, in termini di gradi Brix e calibro, con una distribuzione più uniforme nelle classi di calibro commercialmente più valide, sia rispetto al testimone, sia rispetto alle piante trattate con i prodotti a base di ormoni sintetici.
Anche la sostanza secca e la consistenza dei frutti hanno raggiuto valori più alti, garatendo ai produttori di soddisfare pienamente i requisiti adatti all'esportazione.
Si riportano di seguito due tra le diverse prove effettuate in Italia e in Cile (nella settima regione, Maule), su cultivar Hayward, con i risultati ottenuti. Tutte le prove sono disponibili sul sito e sui report annuali dell'azienda.
Prova 1:
Prova 2:
Dai grafici è evidente come le piante trattate con i biostimolanti Ilsa abbiano prodotto frutti con una migliore distribuzione nelle classi di calibro più alte.
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Fonte: Ilsa