Negli ultimi mesi la richiesta di cereali a livello mondiale è cresciuta in maniera esponenziale e ha fatto sì che le scorte strategiche dei paesi sviluppati, Usa ed Europa in testa, già ridotte ai minimi storici, si siano praticamente azzerate. La spinta mondiale alla produzione di biomasse a fini energetici e per biocarburanti sottrae superfici alla produzione di colture alimentari; si stima infatti che - solo per l’Europa a 25 - da qui al 2020 occorra che venga convertita a colture per le bioenergie almeno il 25% della superficie agricola (circa 104 milioni di ettari) per raggiungere il target che la Ue si prefissata del 20% di sostituzione del quantitativo totale dell’energia fossile immessa sul mercato.

Da questi e altri fattori, primo fra tutti l’aumento dei costi energetici, si è innescata una crescente domanda che ha fatto lievitare i prezzi internazionali dei cereali e di tutti i mezzi tecnici necessari per produrli: sementi fertilizzanti, agrofarmaci e carburanti. In particolare per i fertilizzanti, dopo un 2006 sostanzialmente stabile, nel corso del 2007 vi è stata un’impennata dei prezzi, parzialmente mitigata nel nostro Paese dall’effetto del cambio euro/dollaro. 

“Se nel 2007 i fertilizzanti hanno vissuto questa tensione dei prezzi a livello internazionale - commenta Narciso Salvo di Pietraganzili, presidente di Assofertilizzanti/Federchimica – ciò è dovuto al fatto che il mercato è caratterizzato da un’offerta poco elastica e sconta l’impossibilità da parte della produzione, di rispondere in tempi brevi alle accresciute richieste. L’aumento dei prezzi e la crisi dei mercati finanziari - prosegue Salvo - hanno messo in difficoltà gli operatori che si sono trovati ad esporsi molto più pesantemente per acquistare le materie prime necessarie alle produzioni o importare prodotti finiti."

Occorre ricordare infatti che oltre la metà dei fertilizzanti usati in Italia sono di importazione e che la quasi totalità delle materie prime utilizzate viene dall’estero. Nonostante ciò possa sembrare banale, non è facile spiegare, soprattutto agli agricoltori, come mai i prezzi della maggior parte dei fertilizzanti sono quasi raddoppiati negli ultimi mesi. Lo scenario mondiale delle commodities si dibatte oggi tra liberismo e governo dei mercati e tutti i grandi organismi internazionali stanno mettendo in discussione la strumentazione finora utilizzata: dal sistema di sussidi all’agricoltura europea, ai dazi sui prodotti agricoli dei paesi più poveri, agli incentivi ai biocarburanti, al migliore utilizzo delle tecnologie. Sotto quest’ultimo aspetto i fertilizzanti possono dare un contributo fondamentale a risolvere l’emergenza alimentare aumentando anzitutto la produzione cerealicola e fornendo agli agricoltori - medi, piccoli e grandi - lo strumento per migliorare in quantità qualità loro raccolti”.

Di queste tematiche e degli effetti della globalizzazione sull’agricoltura si parlato nel corso della Tavola rotonda “Integrazione tra agricoltura e sviluppo economico” in occasione dell’assemblea annuale di Assofertilizzanti/Federchimica tenutasi a Monopoli, in provincia di Bari, e alla quale hanno partecipato Donato Ferri del Consiglio nazionale per la Ricerca e la Sperimentazione in agricoltura, Cosimo Lacirignola, direttore dell’Istituto agronomico Mediterraneo e Roberto Pasca di Magliano, Ordinario di Economia dello Sviluppo presso l’Università la Sapienza di Roma.

Nell'occasione è stata inoltre diffusa una nota congiunturale relativa al mese di maggio 2008

La produzione e l’offerta

Da quando  è cominciato a delinearsi lo scenario illustrato i produttori hanno dovuto affrontare il perdurare e in alcuni casi l’acuirsi delle tensioni che in tutti i settori si sono manifestate a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime.

A livello mondiale il 48% dei fertilizzanti viene consumato in India (13%), Cina (30%) e Sud est asiatico (5%) [fonte:International Fertilizers Association (IFA)]. L’Europa ed il nostro Paese in particolare si sono trovati quindi in difficoltà ad ottenere il prodotto da distribuire a livello domestico.

La domanda

Sul fronte della domanda, trattandosi di mezzi tecnici il cui impiego è sostanzialmente costante, anche in presenza di una quotazione elevata, difficilmente si nota un calo significativo.  Ed è quello che grosso modo è successo anche quest’anno.

Tra prezzi dei raccolti “interessanti” e per i quali vale la pena massimizzare la resa (quantitativa e soprattutto qualitativa) attraverso l’uso dei fertilizzanti e l’aumento dei prezzi sul mercato di quest’ultimi, l’agricoltore si è trovato di fronte alla scelta di bilanciare il meglio possibile il proprio comportamento. Il tutto complicato dal fatto che l’offerta si è mostrata scarsa ed ha premiato chi è riuscito ad approvvigionarsi in tempo.

Continua il buon andamento del settore prodotti cosiddetti specialistici  grazie alla capacità degli operatori che già dagli scorsi anni si sono affacciati sui nuovi mercati emergenti.

 

 

Base 100 fine 2005

Variazione fine 2006

Variazione fine 2007

Ammoniaca

US$/ton

100

100

126

Urea prilled

US$/ton

100

100,4

152

Urea gran

US$/ton

100

100

162

DAP (18.46)

US$/ton

100

100

213

TSP (46% P2O5)

US$/ton

100

100

224

MAP (12.52)

US$/ton

100

100

236

NPK 16.16.16.

US$/ton

100

100

215

Nitrato ammonico

US$/ton

100

100

191

Solfato ammonico

US$/ton

100

100

208

Cloruro di Potassio

€/ton

100

100

167

Solfato di Potassio

€/ton

100

100

137

Andamento dei prezzi internazionali di alcuni fertilizzanti


 

 

Base 100 fine 2005

Variazione fine 2006

Variazione fine 2007

Solfato ammonico

€/ton

100

100,8

152,0

Nitrato ammonico

€/ton

100

100,0

143,3

Urea prilled

€/ton

100

100,4

137,0

Urea gran

€/ton

100

100,0

137,9

DAP (18.46)

€/ton

100

100,0

171,2

TSP (46% P2O5)

€/ton

100

100,5

178,2

GSSP (19/21% P2O5)

€/ton

100

100,0

180,0

NPK 8.24.24

€/ton

100

100,0

180,7

NPK 15.15.15

€/ton

100

100,0

166,5

NPK 11.22.16s

€/ton

100

100,4

163,3

NP 25.10

€/ton

100

100,0

158,4

Cloruro di Potassio

€/ton

100

100,0

170,1

Orano minerali

€/ton

100

101,0

191,9

Andamento dei prezzi nazionali i di alcuni fertilizzanti