Nella seconda metà del ciclo del pomodoro da industria è Alternaria solani il patogeno chiave che accompagna la coltura. Le condizioni predisponenti lo sviluppo della malattia necessitano di temperature comprese tra 22 e 33°C, con tassi elevati di umidità relativa e prolungate bagnature delle superfici vegetali.
Sebbene i danni siano generalmente inferiori a quelli arrecati dalla peronospora, alcune misure agronomiche e fitosanitarie sono necessarie per minimizzare le proliferazioni di questa malattia, soprattutto sulle varietà a ciclo più tardivo.
I danni alle piante e alle bacche
Presente di fatto lungo tutto il ciclo colturale, Alternaria solani può infettare già le giovani piantine appena trapiantate, danneggiando soprattutto la zona del colletto.
In seguito, a piante ormai sviluppate compaiono lesioni brunastre dapprima sui fusti estendendosi poi alle foglie, con le caratteristiche macchie ad anelli concentrici, e infine alle bacche.
Su queste la macchie tendono a concentrarsi nella zona del peduncolo, sviluppando anche depressioni che possono ospitare anche muffe grigio-nerastre. Al termine del ciclo produttivo, Alternaria solani svernerà sui residui colturali salvo poi diffondere sulla nuova coltura grazie alle piogge o a irrigazioni per aspersione.
Interventi agronomici
Considerando quest'ultimo aspetto, buona norma sarebbe quella di effettuare rotazioni colturali in cui il pomodoro si alterni a cereali come per esempio mais e cereali a paglia. Inoltre, è sempre consigliabile Impiegare materiale riproduttivo sano e certificato, meglio se resistente al patogeno o comunque meno suscettibile.
In seconda battuta, vanno scongiurati ristagni idrici, evitando anche irrigazioni per aspersione e somministrando concimi lo stretto necessario.
Le sostanze attive disponibili
Al momento su Fitogest® risultano 160 differenti formulati autorizzati su pomodoro contro Alternaria solani. Ammontano a 24 le sostanze attive in essi contenute, quasi sempre in miscela fra loro. In alcuni formulati compaiono molecole note soprattutto per l'azione antiperonosporica, ma queste sono sempre poste in miscela con altre sostanze attive che risultano efficaci anche contro Alternaria solani, a partire dai rameici.
E sono proprio questi a dominare il campo, con il solfato neutralizzato che compare in 29 prodotti, seguito dal solfato tribasico con 23 presenze e poi da ossicloruro (18), idrossido (11) e ossido (2). Nella maggior parte dei casi trattasi di miscele fra rameici differenti.
A seguire la ricca messe di rameici: difenoconazolo che, come sostanza attiva di sintesi, è contenuta in 17 differenti formulati.
Di seguito l'elenco in ordine alfabetico delle sostanze attive contenute nei formulati al momento autorizzati su pomodoro contro Alternaria solani:
- azoxystrobin;
- Bacillus subtilis - QST 713;
- Bacillus amyloliquefaciens - MBI 600;
- Bacillus amyloliquefaciens - FZB24;
- boscalid;
- captano;
- ciflufenamid;
- cimoxanil;
- difenoconazolo;
- dimetomorf;
- fluxapyroxad;
- folpet;
- fosetil alluminio;
- mandipropamid;
- metalaxil-m;
- metiram;
- pyraclostrobin;
- rame - idrossido di rame;
- rame - ossicloruro di rame;
- rame - ossido di rame;
- rame - solfato tribasico di rame;
- rame - solfato di rame neutralizzato;
- zolfo;
- zoxamide.
Per consultare i prodotti a base delle sostanze attive sopracitate, cliccare il pulsante "Trova i prodotti a base di..." nella pagina corrispondente su Fitogest®.
Disclaimer
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