L'invasione di cavallette in Sardegna torna ad essere terreno di scontro tra l'Amministrazione regionale sarda e Coldiretti. Per l'assessora all'Agricoltura Valeria Satta, che cita fonti Fao, la situazione starebbe migliorando, mentre l'Organizzazione agricola denuncia che anche quest'anno 50mila ettari saranno devastati.

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L'incontro Fao-Regione Sardegna

Un incontro sul campo, per avere un riscontro diretto su quanto si sta facendo e su come migliorare le operazioni di contrasto alle infestazioni di cavallette sul lungo periodo. È stato questo l'obiettivo dell'appuntamento del 29 maggio scorso a Noragugume (Nuoro) tra l'assessora dell'Agricoltura della Regione Sardegna, Valeria Satta, i rappresentanti dell'agenzia Laore, il prefetto di Nuoro, Giancarlo Dionisi, e gli scienziati della Fao esperti nella gestione della lotta alle cavallette, già sentiti in videoconferenza lo scorso 17 maggio e giunti lunedì scorso nella centrale operativa per un sopralluogo.

 

"La mia volontà di ascolto c'è tanto nei confronti di allevatori, agricoltori e sindaci dei territori oggetto di questa piaga - ha affermato l'assessora Satta - quanto nei confronti dei massimi esperti, il cui supporto è imprescindibile nella gestione del problema. Ricordo che quest'anno si è intrapresa una strada fatta di azioni concrete che saranno senz'altro funzionali a definire sempre meglio il Piano operativo per i prossimi anni".

 

"Come sappiamo infatti non si tratta di un problema risolvibile in poco tempo. Il nostro obiettivo - ha ricordato ancora l'assessora dell'Agricoltura - è quello di contenere la portata del fenomeno in una maniera tale da non compromettere il delicato ciclo della natura".

 

Secondo una nota di Regione Sardegna, tale parere troverebbe conferma in quello degli esperti della Fao, Shoki Al Dobai e Alexander Latchininsky, che, secondo la nota di Regione Sardegna "hanno messo in evidenza come, rispetto agli ultimi anni, ci sia stato un notevole miglioramento e che il Piano operativo messo a punto da Laore - con l'Assessorato dell'Agricoltura, la stessa Fao e l'Università di Sassari - sia di fatto il metodo migliore per tenere il fenomeno sotto una soglia che sia sostenibile per l'economia dei territori".

 

"Il 5 giugno - ha concluso l'assessora dell'Agricoltura - si terrà un nuovo incontro in Assessorato a Cagliari, al quale parteciperanno le associazioni di categoria. Valutiamo insieme, passo dopo passo, le azioni da intraprendere a beneficio di tutti i territori e dei lavoratori".

 

Forestas, i dati della campagna di lotta

All'incontro sono stati presentati i dati di Forestas, l'Ente sardo che si occupa della gestione di boschi e foreste: sin dai primi giorni di intevento Forestas ha messo a disposizione oltre 100 uomini e mezzi per gli interventi nella piana di Ottana, iniziati a marzo di quest'anno.

 

E risultano essere 3.043 i trattamenti insetticidi effettuati ad oggi su superfici da un minimo di 5mila metri quadrati ad un massimo di 50mila metri quadrati ciascuno, "nettamente superiori a quanto fatto l'anno scorso" sottolinea una nota di Forestas. Interventi che secondo l'Agenzia "hanno permesso di decimare le cavallette prima di raggiungere lo stadio di sviluppo adulto, limitando quindi anche gli spostamenti in volo".

 

Inoltre Forestas ha messo oltre 400 punti di territorio sotto osservazione, suddivisi in 569 blocchi da 50 ettari ciascuno monitorati. Forestas è stata la principale forza operativa schierata sul campo per il monitoraggio della fase di schiusa.

 

Coldiretti, infestazione cresce a vista d'occhio

Ma non è d'accordo la principale Organizzazione agricola dell'Isola, Coldiretti: "Quest'anno l'invasione delle cavallette interesserà oltre 50mila ettari di colture, erbai e pascoli del Centro Sardegna, mettendo a repentaglio le economie di agricoltori e allevatori". Questo il parere dell'Organizzazione agricola che ha organizzato un blitz proprio a Noragugume, scelta dagli esperti della Fao per il sopralluogo nelle zone colpite dall'invasione delle locuste.

 

"Negli ultimi cinque anni sono aumentati di ben 25 volte i terreni colpiti da questa piaga e cresce - sottolinea la Coldiretti - la rabbia del mondo delle campagne per l'evolversi di una emergenza che imperversa su tre province della Regione (oltre a Nuoro anche Sassari (Goceano) e Oristano) e che sta generando già gravi danni alle produzioni".

 

La Coldiretti denuncia azioni a rilento su tutti i fronti, acuite dall'inaccettabile perdita di tempo dovuta alla caotica gestione del fenomeno delle cavallette e al rimpallo delle responsabilità tra enti e assessorati. Una gestione che - precisa la Coldiretti - ha permesso al problema di peggiorare anno dopo anno, a discapito delle aziende agricole e di allevamento.

 

Di fronte a questa realtà Coldiretti continua a richiedere la costituzione di una unità di progetto dedicata alla lotta alle cavallette "alla stessa stregua di quella attivata per la peste suina africana, che ha prodotto evidenti risultati. Una cabina di regia con i poteri delegati direttamente dal presidente della Regione, per emettere ordinanze ad hoc per intervenire - continua la Coldiretti - in maniera organizzata nella lotta all'invasione".