Il 2022 è stato caratterizzato da una forte e diffusa presenza di mosca dell'olivo in gran parte degli areali olivicoli italiani. Stando a queste premesse, anche nell'estate e nell'autunno 2023 la presenza di Bactrocera oleae potrebbe essere tale da mettere a repentaglio le produzioni di olive.
Se però quest'anno si paventano massali le presenze di mosca, altrettanto massali possono essere le catture degli adulti. Nuove proposte tecniche sono infatti giunte sul mercato, andando a colmare il vuoto lasciato dalle sostanze attive ormai revocate alle quali veniva affidata in passato la difesa dell'olivo.
Karate Trap® B: la soluzione targata Syngenta
Al fine di garantire una maggiore sostenibilità alle pratiche agricole, Syngenta Italia ha messo a punto Karate Trap® B, vocato alla cattura massale di Bactrocera oleae operando secondo la tecnica "attrack & kill". L'innovativo strumento della Casa di Basilea è infatti basato su trappole che dapprima attraggono la mosca grazie a un efficace attrattivo alimentare, eliminandole poi grazie alla presenza di lambda cialotrina all'interno del dispositivo.
Tale soluzione si mostra non solo efficace, anche a fronte di presenze di adulti particolarmente elevate, bensì concorre a migliorare anche i profili ambientali e residuali dei raccolti di olive, rendendo i programmi di difesa maggiormente funzionali alle mutate sensibilità sociali e normative.
(Fonte: Syngenta)
L'efficacia diventa semplice
Dal punto di vista costruttivo, Karate Trap® B presenta quattro elementi distinti: due di tipo strutturale, cioè il coperchio, provvisto di gancio di posizionamento, e il cono di ingresso, dalla forma appositamente ottimizzata per la cattura degli adulti di mosca dell'olivo. Gli altri due costituenti hanno rispettivamente il compito di attrarre gli adulti di Bactrocera, il primo, e poi ucciderli, il secondo.
Voli di sola andata
Durante il volo, gli adulti di mosca sono indotti a entrare nel cono della trappola da una miscela di attrattivi alimentari appositamente studiati per massimizzare la propria azione durante il picco di attività di Bactrocera. Una volta entrate, all'interno del coperchio le mosche trovano la lambda cialotrina, sostanza attiva caratterizzata dal forte e veloce potere abbattente.
Pratica, efficace ed ecosostenibile, Karate Trap® B è quindi la soluzione ideale per i programmi di difesa integrata e biologica dell'olivo.
Consigli di impiego
Le trappole vanno fissate ai rami d'ulivo tramite gli appositi ganci fissati sui coperchi, prediligendo la fascia a mezza altezza delle piante, nonché l'esposizione a Sud Est. Inoltre, localizzando le trappole nei punti ove il fogliame è più fitto si garantisce loro un maggior grado di ombreggiatura, a tutto vantaggio della durata e dell'efficacia delle trappole stesse.
Quanto a numero, le Karate Trap® B vanno dislocate in campo in ragione di 10-50 per ettaro, scegliendo la densità di posizionamento in funzione del livello di infestazione della mosca. Il numero più elevato di trappole è inoltre consigliabile soprattutto in presenza di elevate densità dell'impianto stesso.
L'importanza del monitoraggio
Le Karate Trap® B possono fungere al contempo da punti di monitoraggio dei voli della mosca. In tal senso è bene che alcune trappole vengano marcate al momento dell'installazione, al fine di utilizzarle in seguito anche per stimare periodicamente la presenza dell'insetto. Ciò consente di pianificare razionalmente eventuali trattamenti insetticidi a piena chioma, in caso di pressioni particolarmente elevate di Bactrocera.
Infine, circa il corretto momento di installazione, le trappole vanno collocate negli oliveti dal momento in cui si assiste allo sviluppo delle drupe, proseguendo la propria azione fino alla raccolta. A seconda delle zone e della stagione, tale fase inizia indicativamente dal mese di giugno e dura circa due mesi.
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Fonte: Syngenta Italia