Fino all'ultimo momento utile l'apparato fogliare delle patate è lo strumento grazie al quale si possono innalzare al massimo le rese tramite i naturali processi di fotosintesi, quelli che stanno alla base della produzione dell'amido. Poi però, a ridosso della raccolta quelle chiome devono essere staccate dai raccolti esattamente come un razzo vettore deve staccarsi dalla navicella spaziale che ha fin lì sospinto. O la missione fallisce.

Ergo, la parte epigea delle patate va eliminata completamente al fine di assicurare il massimo dell'efficienza alle macchine specializzate nella raccolta dei tuberi e favorirne il loro veloce abbucciamento. Talvolta, a fronte di varietà particolarmente vigorose, non basta nemmeno un solo passaggio di disseccante. In tali casi si deve trattare una seconda volta, come pure si è giunti a mettere a punto una tecnica agronomica che parte dalla triturazione meccanica delle parti epigee, lasciando al disseccante il compito di rifinire il lavoro operando solo sulle porzioni basali delle piante rimaste a quel punto scoperte.

Una missione difficile da compiere infatti, quella di disseccare le parti epigee, soprattutto quando la coltura presenti masse fogliari importanti che ostacolano la diffusione del prodotto in profondità. Essendo prodotti che agiscono essenzialmente per contatto, l'eventuale eccesso di massa fogliare rischia infatti di limitarne l'efficacia. Abbinare invece la triturazione meccanica seguita dal disseccante permette di ottimizzare il processo di eliminazione della parte epigea. Ciò diventa particolarmente utile quando non si abbia proprio il tempo di effettuare il secondo trattamento con il disseccante prima di dare il via alla raccolta.
 

La soluzione targata Sipcam Italia

Sipcam Italia propone in tal senso Evolution diserbante-disseccante formulato come emulsione concentrata a base di pyraflufen etile in ragione di 26,5 grammi per litro. Il prodotto esplica la propria missione agendo esclusivamente per contatto sulle parti verdi delle piante in campo, liberando così i tuberi al meglio e facilitando al massimo l'operato delle macchine raccoglitrici. Le caratteristiche tecniche di Evolution permettono quindi di compensare ottimamente le dipartite dei prodotti disseccanti che sono andati per la maggiore fino alle passate stagioni, come per esempio diquat.
 

I risultati in campo

Nella pratica del disseccamento della parte epigea delle patate, Evolution va applicato alla dose di 800 millilitri per ettaro da abbinarsi a 1,5 litri di Biolid Up, a base di olio minerale. Ciò esalta l'azione per contatto di pyraflufen etile assicurando la massima efficacia disseccante sui tessuti colpiti. In tal senso, va assicurata anche una quantità d'acqua tale da garantire la corretta bagnatura delle superfici bersaglio.

In caso si debbano disseccare varietà dalle chiome particolarmente rigogliose e non si voglia ricorrere alla trinciatura meccanica, Evolution può essere applicato una seconda volta a circa 7-10 giorni dal primo trattamento, assicurando il completo disseccamento anche delle chiome più ostiche presenti.

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