Così Andrea Barella, presidente di Agrofarma, l'associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica , soddisfatto, commenta i dati del report annuale sugli agrofarmaci pubblicato dall'Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, dal quale emerge che sono sono i produttori europei, e tra questi, in particolare, quelli italiani, ad offrire ai loro consumatori gli alimenti più sicuri.
Dal report emerge, infatti, che dall’analisi effettuata su circa 79mila campioni prelevati su 647 diversi tipi di alimenti, in più del 97% dei casi sono stati rispettati i limiti sui residui fissati dalla normativa europea. L'Italia, inoltre, si conferma leader in tema di sicurezza alimentare con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui superiori ai limiti consentiti, pari allo 0,6% dei campioni analizzati. Il rapporto è stato stilato a partire dai programmi nazionali di monitoraggio sugli agrofarmaci realizzati nei 27 Stati membri, oltre che in Norvegia e Islanda.
Con l’occasione, Agrofarma desidera evidenziare che l’ortofrutta italiana è sottoposta a rigorose e continuative verifiche che permettono di garantire tali massimi standard di sicurezza; i risultati del report Efsa, infatti, confermano gli ultimi dati pubblicati dal “Controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti” del ministero della Salute (anno 2011) sulla presenza di residui nella frutta e verdura coltivati in Italia.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Agrofarma