Un secco dieci per cento dovuto al cambio sfavorevole del periodo non ha piegato la crescita di DuPont nel segmento agricoltura, il quale è cresciuto ulteriormente del 4% nel terzo trimestre di quest'anno.
Il business "Agro" continua cioè a dare forti soddisfazioni a Wilmington, dove si raccolgono i risultati del lavoro di ottimizzazione dell'efficienza dei processi e della gestione commerciale a livello globale.
Prodotti di successo, e di recente immissione sui mercati, come quelli a base di chlorantraniliprole, noti in Italia con i marchi Coragen e Altacor, hanno ulteriormente rafforzato la leadership del colosso americano nelle colture speciali. Coragen ha rivoluzionato infatti l'approccio alla difesa delle colture frutticole, come pure si è confermato un insetticida d'eccellenza sulla vite.
Altacor, per non essere da meno, ha confermato le buone performance nel settore orticolo, ove mantiene una posizione di preminenza tecnica nel controllo dei lepidotteri.
Da parte sua, Pioneer Hi-Bred mantiene la posizione di leader globale nel segmento degli ibridi di mais, anche grazie ai forti investimenti recentemente operati per realizzare diversi nuovi centri di ricerca e sviluppo a livello mondiale.
Anche il settore "Nutrition & Health" ha riportato nel trimestre una forte crescita degli utili, ulteriore dimostrazione che il settore dell'agroalimentare e della salute sono quelli dove si gioca la partita commerciale più importante a livello globale.
Non altrettanto bene sono però andati alcuni altri settori della chimica, come per esempio il "Performance coating", il quale verrà ceduto in quanto non più produttivo come in passato a causa della persistente crisi di settori strategici come per esempio quello dell'auto.
Nemmeno i segmenti  "Electronics & Communications" e "Performance Chemicals" hanno brillato, in particolare nella regione Asia-Pacifico.
La risultante finale è quindi leggermente negativa, nonostante i buoni risultati del segmento agricoltura e "Nutrition & Health". DuPont prevede infatti che gli utili operativi per l’intero anno 2012, escluse le voci significative, si attesteranno in un intervallo fra 3,25 e 3,30 dollari per azione, di poco inferiori quindi ai 3,55 dollari del medesimo periodo dello scorso anno.