Che l'agricoltura sia un settore di cui avere rispetto ci se ne rende conto soprattutto nei momenti difficili. In confronto ad altri businnes, si sa, è meno generoso nei momenti d'oro. Diventa però una solida base di crescita nei momenti che invece mostrano difficoltà diffuse, specialmente a livello globale.
Negli ultimi decenni DuPont ha investito con sempre maggiore convinzione sull'agricoltura, non solo formendo agrofarmaci per le principali colture, ma anche sviluppando le più avanzate biotecnologie e affinando anche progetti di elevata utilità per le differenti filiere agroalimentari.
E i numeri, ancora una volta, hanno dato ragione al colosso americano: gli utili ad azione del primo trimestre sono cresciuti di circa il 6% rispetto al medesimo periodo del 2011. Questo grazie a vendite che hanno superato gli 11 miliardi di dollari, crescendo di un sonoro 12 per cento rispetto all'anno precedente. Molto bene anche i mercati emergenti, dove le vendite sono cresciute del 15 per cento.
Il risultato operativo prima delle tasse è cresciuto di 252 milioni di dollari, principalmente grazie ai segmenti Agriculture, Performance Chemicals e ai benefici derivati della recente acquisizione in Nutrition & Health e Industrial Biosciences.
Nel 2011 il solo segmento Agriculture ha significativamente contribuito al risultato operativo complessivo, mostrando vendite in crescita del 16 per cento.


Chi bene semina, meglio raccoglie


Le iniziative per migliorare la produttività dei processi ha prodotto una riduzione dei costi fissi di circa 100 milioni di dollari. Se a questo si aggiungono i trend di crescita attuali, per DuPont si possono riconfermare previsioni sugli utili per l’intero anno compresi fra 4,2 a 4,4 dollari per azione, con un ulteriore aumento che spazia da un minimo del 7 a un massimo del 12 per cento di crescita rispetto al 2011.
La scienza guidata dal mercato e l’impegno per innovazione e produttività di DuPont sono vincenti nei mercati chiave, nonostante le turbolenze economiche del primo trimestre - afferma Ellen Kullman, presidente e CEO di DuPont - A livello globale, stiamo avvicinando la nostra scienza ai mercati locali, grazie alla collaborazione con clienti e partner e ai nuovi centri di DuPont per l’innovazione. Stiamo dando priorità al nostro portafoglio di ricerca e sviluppo per offrire soluzioni alimentari, energetiche e per la protezione per la crescente popolazione mondiale.

Per quanto riguarda la realtà italiana, Luigi Coffano, Country and Growth Leader e amministratore delegato di DuPont Italiana, mostra un ottimismo pari a quello di Ellen Kullman: “La nostra crescita nel mercato italiano continua anche nel primo trimestre 2012, registrando un +5% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Le attività che maggiormente hanno contribuito ai nostri risultati, sono la piattaforma Agriculture con le sementi ad alta qualità di resa Pioneer Hi-Bred e i prodotti per la protezione delle colture Nutrition & Health e Industrial Biosciences legati alla recente acquisizione di Danisco. Da citare anche i risultati legati a DuPont Sustainable Solutions, la divisione che si occupa di consulenza per la sicurezza e che aiuta le aziende a migliorare i processi di sicurezza sul lavoro".