Uva da tavola italiana, il futuro è nell'innovazione

Martedì 30 novembre a Bari presso la sede dell'Apeo - Associazione produttori esportatori ortofrutticoli Fruitimprese ha organizzato le riunioni delle Commissioni tecniche uva da tavola e frutta fresca centro-sud presiedute dai coordinatori Alfio Messina (uva) e Michele La porta (frutta fresca).

Oltre alla presenza di numerosi soci alle riunioni hanno partecipato anche il presidente nazionale Gino Peviani, il coordinatore Carlo Bianchi ed il presidente dell'Apeo Giacomo Suglia.

Dopo un'accurata analisi dell'andamento di mercato, che ha evidenziato una sostanziale differenza tra le produzioni precoci e quelle medio tardive, vi è stata una profonda riflessione sul futuro dell'uva da tavola italiana ed in particolare sulla varietà Italia.

Dal dibattito che ne è scaturito è emerso con molta chiarezza il momento di difficoltà del comparto che, a differenza di quanto avvenuto in altri Paesi, non ha ancora saputo rinnovarsi. Ricerca ed innovazione sono le parole chiave per il rilancio di un comparto che ha sempre visto l'Italia primeggiare ed ha assicurato negli anni redditività ed occupazione in buona parte del Mezzogiorno d'Italia.