"Gli agrofarmaci rappresentano un contributo essenziale nella lotta alla fame nel mondoe per la difesa della filiera agroalimentare italiana, poiché consentono di proteggere le colture dai parassiti e dagli agenti patogeni, garantendo raccolti adeguati e tutelando la salute del consumatore. Solo attraverso un uso consapevole degli agrofarmaci e il supporto della chimica in generale è possibile affrontare le sfide che ci attendono nei prossimi anni”. Lo ha detto
Luigi Radaelli, presidente di
Agrofarma, Associazione nazionale imprese agrofarmaci in riferimento al convegno organizzato dal Consiglio nazionale dei chimici a Milano su
'Sicurezza alimentare, qualità della vita e sostenibilità. Il ruolo della chimica e del chimico'. Agrofarma ribadisce l’importanza del
contributo della chimica alla produzione e alla sicurezza alimentare.
In tutti gli ambiti la chimica fornisce un aiuto fondamentale in termini di innovazione, miglioramento e maggiore disponibilità della produzione, fornendo materie prime sempre più sicure e controllate, nel rispetto per l'ambiente e la sicurezza del consumatore.
La ricerca e l'introduzione di nuove tecnologie sempre più avanzate e rispettose dell'ambiente e di prodotti sempre più selettivi ha consentito un generale incremento della produttività e dell’efficienza agricola, rappresentando in questo modo anche un contributo essenziale nella lotta alla fame nel mondo e garantendo raccolti più abbondanti e prodotti di maggiore qualità. La chimica infatti rappresenta un contributo indispensabile per garantire adeguate quantità di cibo, garantendo allo stesso tempo la massima sicurezza per il consumatore: grazie alla chimica l’aspettativa media di vita è sensibilmente cresciuta negli ultimi 50 anni, così come la quantità e la sicurezza del cibo che abbiamo a disposizione.
Oggi l’uomo è chiamato ad affrontare sfide complesse per fronteggiare la
domanda alimentare. Secondo le stime della
Fao nel 2030 il pianeta sarà abitato da 8,3 miliardi di persone, che nel 2050 raggiungeranno quota 9,3 miliardi; l’incremento della popolazione sarà accompagnato da una crescente urbanizzazione, con una conseguente riduzione della superficie agricola a favore d’insediamenti residenziali e industriali.
In questo nuovo contesto gli agrofarmaci e i fertilizzanti rappresentano una soluzione necessaria per garantire a tutta la popolazione mondiale le adeguate quantità di cibo, in tutta sicurezza e a prezzi accessibili per il consumatore. Per assicurare nel tempo un’appropriata risposta produttiva è fondamentale proteggere le colture e mantenere ottimali i livelli nutritivi dei terreni: ciò è possibile soltanto attraverso un utilizzo responsabile degli agrofarmaci e dei fertilizzanti.
Gli agrofarmaci garantiscono infatti la protezione delle colture dai parassiti e dagli agenti patogeni e senza di essi non si potrebbe garantire standard di sicurezza adeguati; i fertilizzanti sono fondamentali invece per reintegrare i suoli delle loro sostanze nutritive e fornire quindi raccolti sufficienti e di qualità, ottimizzando le potenzialità dei terreni.
Senza agrofarmaci e fertilizzanti diventa reale il rischio di un considerevole abbattimento della produzione agricola, con tutta una serie di conseguenze sulla salute dell’uomo, degli animali e sull’andamento dell’economia. Sia per gli agrofarmaci che per i fertilizzanti esistono attualmente delle normative molto stringenti sulla registrazione dei prodotti e vengono effettuati controlli capillari che garantiscono la sicurezza de i consumatori.
“I fertilizzanti sono indispensabili per nutrire e reintegrare il suolo delle sue sostanze nutritive e permettono di conseguire raccolti di qualità senza ricorrere allo sboscamento di nuove aree per ricavare terreni coltivabili – dichiara
Bartolomeo Pescio, presidente di
Assofertilizzanti –
un utilizzo consapevole e sostenibile dei diversi strumenti che la chimica mette a disposizione è indispensabile per risolvere il problema della fame nel mondo e dell’incremento della domanda alimentare”.