Cereali Emilia Romagna - la più grande organizzazione di produttori cerealicoli italiana con circa 850.000 tonnellate di prodotto di cui quasi 550.000 tonnellate di cereali a paglia (grano tenero, duro, orzo, favino, pisello proteico,colza) - è tra i firmatari dell’accordo, il quale, oltre a Cereali Emilia Romagna e Barilla - il maggiore utilizzatore mondiale di grano duro per la produzione di pasta con oltre 1.300.000 tonnellate di prodotto utilizzato - vede tra i sottoscrittori l’intera filiera, ovvero la Produttori Sementi Spa, ed il mondo agricolo qui rappresentato anche da Consorzio agrario Parma, Consorzio agrario Piacenza, Organizzazione di produttori Grandi colture/Ciaad, la Cooperativa Capa Ferrara.
“Questo accordo - afferma Raimondo Ricci Bitti, presidente di Cereali Emilia Romagna - è molto positivo. In un momento critico come l’attuale, dove le superfici a duro sono in diminuzione ed i prezzi in ribasso, le difficoltà agevolano nel trovare buone idee e l’accordo ha questa veste. Il plus è rappresentato dalla programmazione e dai controlli congiunti tra parte agricola e parte industriale. E’ chiaro – continua Ricci Bitti – che a fronte d’iniziative così valide, la programmazione diventa imprescindibile così come la sottoscrizione di contratti in campagna per la fornitura di duro con qualità superiore alla media. L’accordo firmato oggi va in questa direzione, è un fiore all’occhiello che, con il patrocinio superpartes della Regione, dà una risposta positiva al settore, con l’applicazione di un modello innovativo di integrazione tra agricoltura, industria ed Istituzioni. L’auspicio è di poterlo allargare con quantitativi maggiori e chiuderlo in tempi più rapidi".
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Fonte: Frutta & Company