Pepeira è un progetto di ricerca del VI Programma Quadro dell'Unione Europea che ha per obiettivo la stesura del documento di 'Analisi del rischio fitosanitario' (Pest Risk Analysis - PRA) del Virus del mosaico del pepino (Pepino mosaic virus - PepMV) in pomodoro. Il progetto analizza l'epidemiologia e l'impatto economico del PepMV al fine di fornire una valutazione certa e su basi scientifiche del rischio fitosanitario per l'industria pomodoricola Europea connesso alla diffusione del virus. Al fine di chiarire il ruolo del seme nella trasmissione e nella diffusione di PepMV, è stato effettuato uno studio specifico utilizzando una base campionaria di seme piuttosto ampia.
Grazie ad una prova di serra condotta in Belgio, più di 100.000 semi sono stati raccolti da piante artificialmente infette da PepMV. I semi sono stati sottoposti a trattamento acido ed enzimatico come da procedimento approvato da ISHI (International Seed Health Iniziative). L'inoculo virale utilizzato per la prova belga è originario di una infezione naturale mista dei due ceppi di PepMV (Chili 2 e European tomato) verificatosi in una coltivazione commerciale di pomodoro. I semi sono stati distribuiti a 10 membri di altrettanti Paesi Europei costituenti il Consorzio Pepeira. La semina è stata effettuata in contenitori costituendo blocchi di 10 piante ciascuno e le piantine ottenute sono state allevate in ambiente confinato (serre o tunnel). A 4/5 settimane dalla emergenza, sono stati prelevati i campioni fogliari (1 campione = 1 contenitore) ed analizzati con il metodo sierologico ELISA per la presenza di PepMV.
Sono state ottenute e controllate con il saggio diagnostico quasi 90.000 piantine. Dei 8.778 campioni (87.780 piantine) 23 sono risultati positivi per la presenza di PepMV, individuando così una percentuale media di trasmissione per seme pari al 0,026%. I campioni positivi sono stati controllati in un secondo saggio ELISA. Di fatto, la percentuale di trasmissione è risultata variabile in funzione del tempo intercorso tra l'inizio di infezione delle piante e la raccolta dei semi: per semi raccolti dopo 8 settimane dall'inoculo è stata ottenuta una percentuale del 0,005% mentre per i semi raccolti dopo 15 settimane dall'inoculo si è verificato un significativo aumento pari al 0,057%. I risultati ottenuti dimostrano chiaramente che la trasmissione per semi di PepMV è possibile, sebbene a basse percentuali, e che l'utilizzo di semente proveniente da piante infette dal virus comporta il rischio di ottenere semenzali infetti. Questi risultati confermano quanto ottenuto in una precedente prova effettuata con semi prelevati da frutti infetti da PepMV e non trattati con acidificazione (Cordoba-Sellés et al., 2007. Plant Disease 91:1250-1254)
Queste informazioni verranno riportate nel documento di 'Analisi del rischio fitosanitario' per il PepMV (Pest Risk Assessment) che rappresenta uno degli obiettivi dello stesso progetto di ricerca.
Il Progetto di Ricerca Pepeira si realizza attraverso la collaborazione di 20 laboratori ed istituzioni di ricerca e coinvolge 17 Paesi Europei. Informazioni sul Consorzio, sui partecipanti e sul Progetto: www.Pepeira.wur.nl
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