Dopo un 2007 dove la tutto sommato tranquilla conclusione della seconda fase di revisione europea è stata pesantemente fatta passare in secondo piano dal clamoroso rovesciamento estivo di due decisioni comunitarie riguardanti due principi attivi della prima lista (il metalaxil racemo prima revocato e poi riammesso e il paraquat prima approvato e poi “non incluso”), il 2008 si preavvisa ancora più denso di appuntamenti per tutti gli addetti alla filiera agrochimica. Si comincerà a Marzo quando in Italia dovranno entrare in vigore le nuove etichette dei prodotti la cui classificazione ambientale è stata rivista per adeguarla ai criteri della direttiva 2006/8/CE, a Luglio invece dovrebbero entrare in vigore i nuovi limiti di residuo armonizzati a livello europeo, in totale sostituzione di quelli ancora fissati a livello nazionale. Il regolamento 396/2005 ha infatti sancito la fine della competenza nazionale nella fissazione di questi limiti, eventualità che da una parte comporterà l’inevitabile cancellazione di alcuni impieghi, prevalentemente su colture minori, ma che dall’altra parte permetterà agli operatori dell’ortofrutta di tirare un sospiro di sollievo quando dovranno ad esempio spedire le loro merci in Germania, dove finalmente non vi saranno più differenze con i limiti italiani, da sempre all’origine di stucchevoli controversie commerciali riguardanti i produttori sia delle derrate che quelli degli agrofarmaci oggetto del provvedimento.
Subito dopo il rientro dalle vacanze inizierà il conto alla rovescia per terminare la revisione europea delle sostanze attive appartenenti alla terza e alla quarta lista, i cui notificanti abbiano deciso di proseguire il normale iter di valutazione. Sarà una vera e propria lotta contro il tempo in quanto la commissione ha precisato che le sostanze per le quali non sarà presa una decisione di iscrizione o meno entro il 2008 non potranno essere commercializzate nel 2009. In pratica ci sarà la ripetizione di quanto è successo alla fine del 2006 con Azinfos metile e Vinclozolin. Sempre nel 2008 si prevede che verranno resi noti i risultati della procedura “traffic light system”, con le iscrizioni dei prodotti “green”, le “non iscrizioni” dei prodotti dark red e anche le cosiddette “revoche volontarie”, che fughe di notizie provenienti dalla Spagna indicano essere numerose oltre ogni immaginazione. Ricordiamo che questa ultima opportunità era stata caldamente suggerita dalla commissione ai titolari di quei dossier che per un motivo o per un altro necessitassero di studi o informazioni aggiuntive per la cui valutazione sarebbe mancato il tempo. Questi prodotti saranno “formalmente non inclusi” ma potranno essere commercializzati sino al 2010 (se gli stati lo vorranno), termine entro il quale la valutazione della documentazione integrativa presentata dovrebbe essere stata nel frattempo completata. Se quest'ultima valutazione darà risultato positivo, i prodotti saranno iscritti in allegato 1 e, se tutto funzionerà secondo quanto programmato, quasi senza interruzioni nella commercializzazione.
Per completare questo saluto di inizio anno non ci resta infine che fare i nostri migliori auguri a tutti i dipendenti del Ministero della Salute, appena trasferiti dall'ormai storico edificio di Piazza Marconi alla nuova sede di Via Ribotta, in una struttura dotata di strutture e servizi che ci dicono essere all'avanguardia. Poiché le sfide che si preannunciano nel 2008 ci sembrano più ambiziose che mai, speriamo che le nuove risorse possano essere sfruttate al meglio sin da subito, in quanto le terribili scadenze comunitarie appena descritte si avvicinano a grande velocità.
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