In estate si iniziano a trapiantare diverse brassicacee, fra le quali il cavolfiore. Con in cambi di stagione giungono però abbassamenti di temperatura e piogge che spesso agevolano la diffusione della peronospora, conosciuta in due diverse forme: Peronospora brassicae (peronospora delle crucifere) e Peronospora parassitica (peronospora del cavolo). 

 

Nelle etichette ministeriali i due patogeni sono spesso riportati diversamente, quindi si è dovuto ricorrere alla doppia ricerca al fine di estrarre le sostanze attive presenti nei formulati autorizzati su entrambi.  

 

Peronospora del cavolfiore: le soluzioni disponibili

Nota generale: per ogni sostanza attiva o miscela viene riportato il numero di formulati esistente al momento della pubblicazione dell'articolo, nonché i diversi intervalli di sicurezza (PHI) ed NN sta per "non necessario". L'asterisco indica infine i prodotti autorizzati anche in agricoltura biologica. 

 

Contro Peronospora brassicae sono al momento riportate 8 sostanze attive contenute nei 114 formulati commerciali al 13 agosto 2025 riportati su Fitogest® come autorizzati in Italia su cavolfiore:

 

Invece, contro Peronospora parasitica sono al momento riportate 7 sostanze attive contenute nei 39 formulati commerciali al 13 agosto 2025 riportati su Fitogest® come autorizzati in Italia su cavolfiore:

 

Nota: per consultare i prodotti a base delle sostanze attive sopracitate, cliccare il pulsante "Trova i prodotti a base di..." nella pagina corrispondente su Fitogest®.

 

In caso fossero sfuggite alla ricerca alcune sostanze attive, si prega le aziende distributrici dei formulati che le contengono di segnalarlo cortesemente alla redazione di AgroNotizie®: redazione@agronotizie.it.

 


Disclaimer

 AgroNotizie® condivide lo stato dell'arte dello scibile fitosanitario disponibile, coltura per coltura e avversità per avversità. Non è intenzione né ruolo di AgroNotizie® svolgere un ruolo di consulente fitosanitario dando indicazioni tecniche a favore di un prodotto anziché l'altro. Anche perché ogni azienda agricola e ogni situazione di campo è storia a sé e non può essere affrontata tramite consigli online. In tal senso, si consiglia quindi di rivolgersi a professionisti che hanno fatto dell'assistenza tecnica la propria professione.