Sono stati istituiti tre gruppi di lavoro: il primo si occuperà di biomasse, biocarburanti, bioliquidi, biogas, biometano e chimica verde sarà coordinato da Vito Pignatelli (Itabia), il secondo tratterà i temi relativi alla ricerca & sviluppo e verrà guidato da Luigi Pari (Cra), mentre il terzo, affidato alla guida di Sofia Mannelli (Mipaaf), si focalizzerà sulla normativa, legislazione e semplificazione. Obiettivo: elaborare un documento programmatico entro il 31 dicembre 2012.
Nel corso del dibattito, il presidente Fiper, Walter Righini, ha evidenziato l'opportunità di impiegare a fini energetici la biomassa derivante dalla manutenzione dei boschi locali, promuovendo l'uso virtuoso della risorsa che potrebbe garantire l'autonomia energetica di almeno 800 comuni alpini e appenninici, con importanti ricadute ambientali ed economiche in ambito locale.
Righini ha ribadito l'importanza del ruolo del Mipaaf per la messa a punto di una politica energetica nazionale che promuova l'impiego delle biomasse made in Italy nel rispetto ed equilibrio sia delle produzioni food, che delle produzioni energetiche (co-generazione), garantendo la diversificazione di reddito alle imprese agricole/forestali.
Righini ha fatto presente che la specificità della filiera biomassa-energia presuppone una visione di sistema; Righini ha dunque sottolineato la necessità di avviare un tavolo tecnico permanente tra il Mipaaf, il ministero dello Sviluppo economico, quello delle Infrastrutture e quello dell'Ambiente. Il tavolo della filiera delle bioenergie può rappresentare il primo livello di sintesi e concertazione delle istanze che arrivano direttamente dal territorio.
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Fonte: FIPER - Federazione Italiana Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili