Si è svolto a Roma, presso la sede del Cnr, Consiglio nazionale delle Ricerche di P.le Aldo Moro, il workshop “Nuove tecnologie e filiere italiane nel settore del fotovoltaico”, organizzato da Ises Italia, con la collaborazione e la sponsorizzazione di HFV S.p.A. e il patrocinio di Enea.
Il convegno ha messo in evidenza le potenzialità esistenti nel nostro Paese per uno sviluppo integrato del settore che vede coinvolti le università, i centri di ricerca pubblici e le imprese. Il fotovoltaico italiano ha già superato gli 11 GW di potenza installata, promettendo di superare entro la fine dell’anno i 12 GW. A livello internazionale, la filiera è ancora in fase di forte evoluzione e il nostro sistema industriale e di ricerca partecipa a questa crescita non solo con filiere tradizionali, ma anche con innovazione e nuove soluzioni.
A quando dunque la competitività in Italia? Durante la mattinata si è parlato del fotovoltaico non come onere, ma come una risorsa che, con il sostegno strutturale del sistema Paese, un ruolo riconosciuto e non avversato dalle istituzioni e norme certe, stabili e semplici, può riuscire a raggiungere la dynamic grid parity, cioè il momento in cui il valore attualizzato dei costi a lungo termine della produzione di un impianto fotovoltaico sarà uguale all’analogo costo dell’energia dalla rete.
La disponibilità dimostrata da tutti i relatori coinvolti a operare in tal senso e la ricchezza dei risultati conseguiti malgrado l’assenza di una seria politica industriale può fornire le basi per il futuro di questo settore e rendere effettivo il potenziale target della competitività, entro il 2020, del fotovoltaico in tutte le applicazioni e in ogni regione del Paese.
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