Il XIX° Simposio internazionale sullo sviluppo dei biofuel - Isaf, in programma a Veronafiere dal 10 al 14 ottobre ospiterà, lunedì 10 ottobre (ore 14-18), la Giornata nazionale del Bioetanolo.

Come carburante pulito, il bioetanolo all’interno dell’Unione europea rappresenta il 15% del mercato, il cui valore complessivamente supera i 5 miliardi di euro, con un tasso di crescita superiore al 50%.

Secondo EurObserv’Er (stime a luglio 2011), le vendite in Ue di biocarburanti sono passate da 1,7 milioni di tonnellate petrolio equivalente del 2009 a 13,9 milioni. Numeri che corrispondono ad un consumo pari al 2,6% della benzina europea e del consumo di gasolio. L’obiettivo dell’Unione europea è quello di arrivare al 10 per cento nel 2020.

Ad oggi sono 13 gli impianti di lavorazione e raffinazione del bioetanolo, mentre altri 29 sono in fase di progettazione.

A Veronafiere l’Università di Firenze ed il Gruppo Mossi&Ghisolfi organizzano la Giornata nazionale del Bioetanolo, che accenderà i riflettori sul tema. Dopo l’apertura dei lavori da parte del presidente di Veronafiere, Ettore Riello, e del responsabile di Isaf, l’ingegnere David Chiaramonti dell’Università di Firenze, è in programma una prima sessione dedicata a 'La filiera del bioetanolo', alla quale parteciperanno Guido Ghisolfi del Gruppo Mossi & Ghisolfi, Federico Vecchioni di Agriventure, Marco Aurelio Pasti di Confagricoltura, Daniele Toniolo di Cia, Franco Verrascina di Copagri.

A seguire, il focus sarà su 'Biocarburanti e politiche di sviluppo', che vedrà la partecipazione di Giuseppe Alonzo del Mipaaf, Corrado Clini di Matt, Luciano Barra di Mse.

Nella produzione di bioetanolo di seconda generazione, è attesa la diffusione sia dell’uso di residui agricoli lignocellulosici che della coltivazione in aree marginali di specie per energia quali l’Arundo donax, in grado di offrire i migliori risultati in termini di sostenibilità ambientale. La Giornata nazionale affronterà i temi legati allo sviluppo di queste tecnologie, nelle quali il Gruppo Mossi&Ghisolfi è leader attraverso la società di ingegneria Chemtex Italia, e il progetto dimostrativo a Crescentino (Vercelli).

Il bioetanolo, come sostituto della benzina, è ampiamente utilizzato nei motori a combustione interna. Come carburante, il bioetanolo aumenta il numero di ottani, migliorando le prestazioni, e, in particolare se di origine lignocellulosica, riduce le emissioni di gas serra.