"Negli ultimi due anni un terzo delle piccole imprese italiane ha utilizzato o introdotto tecnologie a basso impatto ambientale. Questo elemento – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – indica con chiarezza che la parte produttiva del Paese ha deciso di contribuire all'ambizioso piano di crescita sostenibile lanciato dall'Unione europea con Europa 2020".

"La storia economica italiana – continua Tiso – dimostra con chiarezza come siano state sempre le piccole e medie imprese ad essere precursori del cambiamento economico. Su 600 piccole aziende manifatturiere quasi il 30% ha acquistato macchinari a basso consumo, il 25% ha usato materiali riciclati e il 20% ha istallato pannelli fotovoltaici. Numerose aziende agricole si stanno dotando di meccanismi di tutela e preservazione dei territori, consapevoli che attraverso la loro salvaguardia si può garantire la tutela dell'intero comparto agroalimentare".

"E' proprio per agevolare questo processo di crescita nel rapporto uomo-natura – conclude Tiso – che è necessario uno sforzo da parte dell'esecutivo per sostenere e promuovere le iniziative economiche che vanno in questa direzione".