"Il rialzo dei prezzi dei carburanti evidenzia la necessità di un piano di sviluppo energetico che non si basi sullo sfruttamento del sistema agro-alimentare, ma sullo sviluppo di settori quali l'eolico e il solare". Parole di Rocco Tiso, presidente nazionale Confeuro, che aggiunge: "La sperimentazione di tecniche di produzione energetica tramite il sistema agricolo, attraverso gli additivi per esempio, ha evidenziato spesso una serie di falle sistemiche e incrementato le disuguaglianze sociali. Molte colture sono state convertite tenendo conto solo delle esigenze energetiche e non di quelle di approvvigionamento alimentare. Nello stesso tempo la possibilità di produrre energia ha spinto molte multinazionali a tentare di sottrarre i terreni agricoli ai produttori locali, specialmente nei Paesi in via di sviluppo".

Come ricorda Tiso, gli aumenti dei prezzi dei carburanti incidono negativamente su tutti i settori produttivi dell'economia italiana e in particolar modo su quello agricolo. Ogni qualvolta si crea un rialzo si cominciano a paventare nuove "scorciatoie produttive", come le chiama il presidente di Confeuro, che però aggiunge anche: "Un tema tanto delicato non può essere risolto senza una precisa strategia di sviluppo".

Tutte i più importanti Paesi del mondo stanno lavorando su dei progetti energetici verdi che passino, per esempio, per l''implemento dei finanziamenti per settori come l'eolico e il solare. "E' il momento che anche in Italia si discutano e attuino una serie di obbiettivi a media e lunga scadenza. E' oramai evidente – conclude Tiso - che il futuro è nella green economy".