Lo smaltimento dei rifiuti della produzione dei biocarburanti, ora non è più un problema.

Alcuni ricercatori dell'Università hawaiana Brigham Young University hanno infatti messo a punto un sistema per valorizzare questo tipo di scarti: diventeranno sapone.

Il sapone in questione, che avrebbe anche un buonissimo odore e un alto potere sgrassante e idratante, verrebbe ricavato dal glicerolo, un sottoprodotto del biodiesel generato dagli oli esausti utilizzati in cucina.

Questo nuovo procedimento consentirebbe di “risparmiare almeno 15 mila dollari l’anno per l’acquisto di sapone all’interno dell’università” come ha spiegato David Keala direttore del servizio di ristorazione del Campus universitario e permetterebbe di valorizzare scarti fino ad ora considerati inutilizzabili.

Il sapone ottenuto viene direttamente utilizzato all’interno della stessa università generando un doppio risparmio economico e ambientale. Il progetto è stato reso possibile dalla collaborazione con la Hawaii Reserves Inc, l’azienda che appartiene alla Chiesa Mormonica che ha seguito tutti i procedimenti mettendo in campo le proprie conoscenze nel settore.