Anche se sul filo di lana, è passata alla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti la legge contro i cambiamenti climatici che per la prima volta imporrà negli States al livello federale vincoli di emissioni.
L’obiettivo è quello di favorire la diffusione delle energie rinnovabili, nonché sistemi di produzione di energia più efficienti, limitando al tempo stesso l’utilizzo dei combustibili fossili.In particolare, la legge introduce un sistema 'cap and trade', che prevede una riduzione progressiva delle emissioni di gas a effetto serra del 17% nel 2020 rispetto al 2005, e dell’83% nel 2050.
Per quanto riguarda le fonti rinnovabili, il target nazionale è 15% di elettricità verde (da eolico, solare, geotermico, biomassa) da immettere al consumo entro il 2020.
La proposta è passata solo con una manciata di voti (217 voti favorevoli e 205 contrari). Da segnalare il fatto che ben trenta deputati democratici hanno votato contro, confermando il conflitto che il disegno di legge ha scatenato all'interno del partito della maggioranza.
Ora la legge passa al Senato, dove si attende una battaglia ancora più aspra.