Nei primi sei mesi dell’anno le fonti rinnovabili (biocarburanti, biomasse, energia geotermica, idroelettrico, energia solare, eolico) hanno fornito l’11,14% dell’elettricità degli Stati Uniti, praticamente quanto l’atomo (11,19%).

Sono i dati contenuti nell’ultimo ‘Monthly Energy Review’, il bollettino mensile del dipartimento dell’energia statunitense che conferma lo straordinario trend di crescita delle fonti verdi oltreoceano. 

Nel 2009 la quota della produzione elettrica domestica da fonti rinnovabili era infatti pari al 10,71%. 

Il maggiore contributo è giunto dalle biomasse (compresi i biocarburanti), pari al 50,66% della produzione da rinnovabili, seguite dall’idroelettrico al 32,56%. 

Eolico, geotermico e l’energia solare hanno fornito rispettivamente il 10,91%, il 4,53% e l’1,32%.

Mentre le rinnovabili crescono, il nucleare è in declino. Secondo il bollettino del Doe, nel 2010 1,3% rispetto ai livelli del 2009.