Seguendo l'esempio della vicina Francia, il Belgio accelera sui biocarburanti.
A partire dall'1 luglio, il carburante venduto alla pompa dovrà contenere almeno il 4% di biocarburanti secondo un progetto di legge approvato la settimana scorsa.
Finora il Belgio aveva attuato solo misure di incentivo alla diffusione dei biocarburanti: i 7 produttori del Paese erano esentati dal pagamento dell'accisa.
Tuttavia, questa strada non ha sortito gli effetti sperati: meno dell'1% del carburante fornito dai distributori è costituito infatti da biodiesel, appena lo 0,63% da bioetanolo.
L'obbligo è stato dunque introdotto per avvicinare il raggiungimento del target di 5,75% di biocarburante alla pompa stabilito dall'Unione europea per 2010, obiettivo da cui il Belgio è ancora molto lontano.
Secondo l'Unione delle società petrolifere belghe, una volta approvata questa misura causerà un aumento del prezzo del carburante alla pompa di 3 centesimi al litro.
Il governo ha ribattuto che l'esenzione dal pagamento dell'accisa permetterà di limitare la riduzione del prezzo.