Affari d’oro nel 2008 per le rinnovabili, e in particolare per fotovoltaico, eolico e biocarburanti, che l’anno scorso hanno raggiunto insieme la cifra record di 115,9 miliardi dai 75,8 miliardi del 2007, con una crescita del 50%.
Per la prima volta i ricavi di un solo comparto, l’eolico, hanno superato cinquanta miliardi di dollari. A confermare il momento straordinario del settore in tutto il mondo arriva oggi anche il report Clean Energy Trends 2009 di Clean Edge.
Secondo la società californiana di ricerca sulle rinnovabili, il 2008 è stato inoltre un nuovo anno boom per gli investimenti nelle tecnologie per la produzione di energia pulita, compresi il venture capital, il project financing e quelli per la ricerca: in totale sono aumentati del 4,7% a 155,4 miliardi, passando dai 148,4 miliardi del 2007.
Ottime le previsioni di crescita a medio e a lungo termine. Per quanto riguarda l’eolico, gli analisti di Clean Edge prevedono un’impennata dei ricavi a 139,1 miliardi entro 10 anni. Stesso discorso per il fv, che passerà dai 29,6 miliardi del 2008 agli 80,6 miliardi del 2018.
Buone prospettive anche per i biocarburanti. Se lo scorso anno i ricavi sono stati 34,8 miliardi di dollari, con oltre 17 miliardi di galloni di etanolo venduto e 2,5 miliardi di galloni di biodiesel, schizzeranno a 105,4 miliardi nel 2018. Il rapporto segnala anche un altro importante record: per la prima volta in Brasile il bioetanolo ha superato il 50% del totale dei carburanti per trasporto.In totale, secondo Clean Edge, i ricavi raggiungeranno i 325,1 miliardi di dollari entro il 2018.
Una situazione cui corrisponderà il boom dei 'green jobs': per il fv lo studio conta oltre 1,34 milioni di occupatidai 190 mila impieghi attuali; per l’eolico 1,31 milioni da 400 mila, mentre per il settore dei biocarburanti si passerà dagli oltre 600 mila attuali a oltre 2,65 milioni.
Clean Edge avverte che le difficoltà di accesso al credito che hanno cominciato a manifestarsi sullo scorcio del 2008, e hanno caratterizzato anche la prima parte dell’anno, hanno causato una contrazione degli investimenti. Segno che di fronte alla crisi le industrie del comparto stanno avendo un atteggiamento attendista, più prudente rispetto all'anno scorso.
Allo stesso tempo però la spesa pubblica e le normative dovrebbero aiutare il settore a superare la crisi meglio di altri. Clean Edge ritiene che l'energia pulita verrà vista come uno dei mezzi per uscire dalla crisi economica globale.