Interessante notizia quella che arriva dalla Sardegna sulla ricerca di carburanti sostenibili. L’azienda Biomedical Tissues (Bt Srl), con sede operativa nel Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna (a Pula in provincia di Cagliari), qualche giorno fa ha infatti depositato il brevetto nazionale 'Procedimento per la produzione di biopetrolio che prevede l’impiego di CO2'.
Il processo si basa sull’impiego di alghe che utilizzando l’anidride carbonica e la luce del sole sono capaci di creare sottoprodotti oleici a partire da composti azotati.
Il biopetrolio estratto in tal modo può essere utilizzato per preparare a sua volta biodiesel e carbone verde. Inoltre attraverso questo procedimento è possibile produrre insieme al biopetrolio anche composti impiegabili come materia prima nell’industria alimentare, biomedica, cosmetica e zootecnica.
La società Bt ha recentemente partecipato al bando Industria 2015 nell’interno di una cordata nazionale costituitasi con riferimento al settore del sequestro di CO2 emessa da impianti per la produzione di energia elettrica.
Se approvato il progetto prevede, la realizzazione di quattro impianti dimostrativi di cui uno in Sardegna. Siamo sicuramente ancora in una fase embrionale del progetto, tuttavia, considerato l’interesse riposto dalla Comunità Europea sui biocarburanti, potrebbe essere questa una via sostenibile per non creare distorsioni nel mercato alimentare.