La Commissione europea ha aperto una procedura d'infrazione contro sei Stati Membri per la mancata segnalazione, entro il 15 gennaio, delle singole strategie di lotta e di riduzione delle emissione gassose a effetto serra, che rientrano in un quadro ben più ampio della questione cambiamenti climatici.  Italia quindi idisciplinata,  ma con altri cinque compagni di "sventura": Bulgaria, Estonia, Grecia, Lussemburgo e Malta.  Nel caso dell'Italia si tratta principalmente del mancato invio di una relazione concernente i propri progressi nella limitazione e nella riduzione delle emissioni. "Informazioni accurate e aggiornate rappresentano la base essenziale -ha commentato il commissario europo per l'Ambiente Stavros Dimas- per combattere in maniera concreta i cambiamenti climatici. Chiedo pertanto agli Stati Membri coinvolti di fornire le informazioni mancanti il prima possibile e di rispettare per il futuro i termini prestabiliti".