Tra i player del settore intervenuti per illustrare e condividere i progressi in materia di miglioramento genetico (operati in virtù delle evoluzioni del mercato e del continuo mutamento dei gusti dei consumatori italiani), la società di Savarna Geoplant Vivai, rappresentata dalla responsabile del comparto fragola Lucilla Danesi.
Presso l'Agenzia per la sperimentazione tecnologica e la ricerca agroambientale Astra di Cesena (Unità operativa Martorano 5), sono state evidenziate anche quest'anno le notevoli caratteristiche organolettiche delle cultivar di punta del progetto sperimentale di New Fruits - nello specifico Tea, Olympia e FragolAurea - e l'elevata qualità di Talia, varietà di casa Geoplant già protetta brevettualmente, nata con l'obiettivo di colmare il gap produttivo riscontrato tra la fine di maggio e le prime settimane di giugno.
Estremamente positivi, inoltre, gli andamenti commerciali e i comportamenti varietali riconducibili a FragolAurea, cultivar in grado di raggiungere notevoli livelli produttivi. "La bellezza del frutto, unita alla buona consistenza, all'ottimo sapore e alla scalarità di raccolta - ha spiegato Lucilla Danesi - intercetta la richiesta degli areali continentali (Polonia, Ungheria e Romania su tutti) e soddisfa le esigenze dell'Italia del Centro-Nord, dove si ravvisano buonissimi andamenti nel segmento retail".
Protagonista indiscussa del Tsw in Polonia, FragolAurea sarà presente anche alla kermesse rumena Indagra, che si terrà a Bucarest dal 30 ottobre al 3 novembre e, nel frattempo, convince sempre più aziende e gruppi commerciali, oltre che importanti realtà italiane affermate nel processo di trasformazione.
La visita guidata, l'incontro tecnico e la Mostra pomologica promossi dal Crpv (Centro ricerche produzioni vegetali) e dall'ente di ricerca Crea (dedicato alla filiera agroalimentare) hanno sottolineato la necessità di selezionare, in sede di ricerca e miglioramento genetico, varietà di elevate proprietà organolettiche, capaci di dare frutti molto dolci ed estremamente profumati e di riconquistare, parallelamente, la fiducia del consumatore.
Ulteriore elemento di discussione, la catena commerciale: "occorre intervenire a livello strutturale per garantire al consumatore frutta buona e di elevato contenuto zuccherino" ha rimarcato Lucilla Danesi. "Diventa centrale la valorizzazione economica della qualità da parte del comparto della distribuzione, in modo che gli agricoltori possano essere equamente compensati e quindi messi nella condizione di produrre meno per produrre meglio".
Infine, un cenno sulla stagione non proprio favorevole del Sud Italia e sull'incidenza delle condizioni metereologiche avverse in relazione all'andamento produttivo, in particolar modo di chi produce la coltura in pieno campo.
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