L'incontro, che ha ottenuto il patrocinio dell’Ente nazionale risi e dell'Università di Torino, affronterà il complicato e dinamico mondo del riso biologico, attraversato negli ultimi anni da un'attenzione inedita. In una situazione di crescente richiesta da parte dei consumatori di prodotti a marchio Bio, il riso ha iniziato sempre più ad entrare a far parte del settore per soddisfare l’enorme domanda. D’altro canto però, coltivare riso con certificazione biologica è difficile: vi è il bisogno di adottare una serie di tecniche che permettano di affrontare i vari problemi che si presentano quando si passa, per esempio, dal coltivare riso con la sommersione quasi continua al coltivarlo senz’acqua; inoltre è necessario prestare attenzione ad eventuali truffe.
L’incontro, partendo dalla situazione dell’agricoltura biologica in Italia, che sarà delineata da Maurizio Tabacchi (già responsabile della ricerca dell’Ente risi) andrà in seguito a scoprire, grazie all’intervento di risicoltori e agronomi, tecniche innovative, alcune ancora in fase di sperimentazione, che si propongono di risolvere molte delle problematiche che si manifestano nella coltivazione di questo cereale con metodo biologico, cercando di soddisfare in questo modo, oltre al lato della salute, l’aspetto della crescente sensibilità ambientale dell’opinione pubblica.
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Fonte: Asa Unito