I sette nuovi disciplinari di produzione integrata approvati riguardano: farro, lupinella, sorgo, sulla, trifoglio, triticale e veccia.
Sono stati altresì aggiornati inoltre tutti i disciplinari specifici delle altre colture già esistenti per adeguarli alle modifiche introdotte nelle norme tecniche generali.
Con il Decreto regionale dirigenziale in parola è stato approvato anche il Piano dei controlli per la Regione Campania per l'adesione da parte delle aziende agricole al Sistema nazionale di qualità per la produzione integrata in conformità a quanto previsto dalla Legge n.4 del 3 febbraio 2011.
Per le imprese agricole che aderiscono alla misura 10 Pagamenti agroclimatico ambientali - tipologia di intervento 10.1.1 del Programma di sviluppo rurale della Campania 2014-2020 è prevista l'adesione per l'intera superficie aziendale o con una parte della superficie aziendale nel caso di imprese agricole costituite da corpi aziendali separati.
Tale adesione comporta l'adozione di un avvicendamento quinquennale che comprenda almeno tre colture e prevede al massimo un ristoppio per ogni coltura.
Più in generale l'adesione alla produzione integrata può avvenire per l'intera azienda o per unità di produzione omogenee per tipologia di colture; in questo primo caso si adotta un avvicendamento quinquennale che comprende almeno tre colture e prevede al massimo un ristoppio per ogni coltura.
Quando l'adesione al disciplinare di coltivazione integrata avviene per singole colture devono essere rispettati solo i vincoli relativi al ristoppio e all'intervallo minimo di rientro della stessa coltura e alle eventuali ulteriori restrizioni delle colture inserite nell'intervallo.