La raccolta delle verdure in Val Venosta sta per iniziare e, come di consueto, anche quest'anno terminerà verso la fine di settembre.

"Le stime sono più che positive" commenta Reinhard Ladurner, responsabile vendite verdure Vip. "La stagione si prospetta eccellente, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo: infatti ci aspettiamo un incremento del 50% di prodotto rispetto all’anno passato, per un totale di circa 3.300 tonnellate".

"La quantità è in crescita - spiega Ladurner - e anche dal punto di vista qualitativo ci auspichiamo un buon anno, nonostante le condizioni atmosferiche non siano state sempre dalla nostra parte".

"La Val Venosta è generalmente caratterizzata da un microclima speciale, fresco e ventilato, che favorisce la crescita di prodotti eccellenti. L'attenzione alla qualità dei prodotti, dunque, è d'obbligo, per garantire sempre standard elevati sia sul mercato nazionale che su quello internazionale. Infatti - continua Ladurner - il controllo qualità è uno dei nostri punti di forza, sul quale investiamo sempre molte risorse. Un esempio è rappresentato dai corsi di preparazione per i nostri soci volti a formarli ed informarli ogni anno sulle normative da rispettare per soddisfare le attese.
Inoltre, grazie alla collaborazione con il Centro sperimentale della Provincia di Bolzano elaboriamo e perfezioniamo metodi di controllo qualitativo sempre più innovativi, che mirano a tracciare l'intera filiera produttiva, dalla coltivazione alla consegna, permettendo di individuare ogni singolo produttore e che, al contempo, tutelano il consumatore e l'ambiente"
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"L'impegno è continuo - sottolinea il responsabile vendite verdure Vip - perché abbiamo tutte le intenzioni di difendere la nostra posizione indiscussa di leader nazionale".

Il punto sul cavolfiore
"Soffermandoci sul cavolfiore, l'ortaggio più tipico della Val Venosta, possiamo dire che quest'anno coprirà oltre il 95% della produzione - spiega Ladurner - a seguire vi sono anche radicchio, insalata iceberg ed altre varietà di cavolo. La Val Venosta favorisce la coltivazione di un cavolfiore con un'infiorescenza eccellente: candida, compatta, dal profumo gradevole e dal sapore genuino, un prodotto fresco e naturale, di alta montagna, disponibile anche in estate, quando altre zone di coltivazione di pianura hanno già terminato la raccolta".

"Le prospettive per la stagione mirano, innanzitutto, a consolidare l'ottima produzione ed i risultati del passato. Infine - conclude Ladurner - ci auspichiamo di aumentare ulteriormente in futuro la produzione delle verdure, in modo da presentarci sempre più competitivi sul mercato nazionale che per noi è uno dei più importanti".