"Il 2015 – continua Wielander - ha confermato l’importanza del prodotto biologico con una produzione di ben 27.000 tonnellate, la seconda raccolta più alta dopo quella del 2013. La produzione di Bio Val Venosta si aggira intorno all’8% della produzione totale e si prevedono aumenti ulteriori per il futuro.
Anno formidabile anche per le verdure, con 2.550 tons totali, tra le quali svetta il cavolfiore e per fragole e ciliegie; queste ultime hanno addirittura raddoppiato la produzione raggiungendo quota 380 tons, 10 tonnellate in meno rispetto alle albicocche venostane".
"Il clima e le particolari condizioni geologiche nelle quali Mela Val Venosta nasce – prosegue Wielander – la rendono un prodotto di altissima qualità apprezzato in Italia e nel mondo: il nostro Paese si conferma anche quest’anno come mercato principale, ma sempre più importanti sono anche i Paesi scandinavi, i Paesi della penisola iberica, la Germania e i mercati emergenti come Libia, Algeria ed Egitto. Nonostante la complicata situazione socio-economico-politica internazionale, Mela Val Venosta ha mostrato un alto livello di flessibilità e ha saputo trovare posto nei mercati internazionali, aprendosi nuove porte per il futuro".
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Fonte: Vip - Associazione delle cooperative ortofrutticole della Val Venosta