“Il nostro prodotto deve mantenere l’altissimo posizionamento di mercato raggiunto - commenta l'imprenditrice Carmela Suriano - Restare ai vertici significa perfezionare gli strumenti organizzativi aggiornandoli alle nuove esigenze dei consumatori sempre più esigenti e selettivi. La sfida si preannuncia avvincente e nei mesi successivi alla chiusura della raccolta 2014, periodo di calma apparente, l’intera macchina organizzativa è stata oleata e messa a nuovo ed è pronta alla sfida”.
Suriano ha anche annunciato meeting “Candonga fragola top quality: la nuova stagione” in programma il prossimo 15 settembre a Policoro, all’Heraclea Hotel residence, a partire dalle 17,30.
“Una nuova veste giuridica - ha aggiunto Suriano - all’originario Club Candonga e la tutela del marchio ‘Candonga top quality’, intervento combinato che dà ai produttori certificati le tutele necessarie che valorizzino gli sforzi fatti per raggiungere i livelli di specializzazione conquistati, e allo stesso tempo offrire ai nostri consumatori - che coincidono con quel segmento noto al mercato come ‘foodies’ - tutte le garanzie di qualità necessarie che il Consorzio di valorizzazione e il marchio collettivo assicurano. Benefici che si materializzano sia in termini di reddito auspicato che di investimenti necessari che saranno ripartiti e per tanto avranno un peso specifico diverso e decisamente più vantaggioso per ogni singolo produttore”.
Ad illustrare insieme con Suriano i capisaldi della nuova fase già in corso, l’avvocato Vincenzo Acquafredda partner dello studio Trevisan e Cuonzo Avvocati, specializzato in proprietà intellettuale, che svilupperà il tema inerente al “Marchio collettivo Club Candonga”, regolamento d’uso, tutela e gestione, l’agronomo Nicola Vallinoto, esperto di qualità e certificazioni agroalimentari, Ylenia Pizzolla e Mario Matera per l’agenzia di comunicazione Mario Matera Group, ai quali spetta il compito di presentare al mercato le principali novità declinandole in immagini e messaggi capaci di raccontare con la consueta chiarezza i punti di forza della fragola e dell’intero sistema organizzativo caratterizzato da dinamismo e ricerca costante della specializzazione.
“Il marchio collettivo - ha detto l’avvocato Acquafredda - si completa con il disciplinare di produzione di alta qualità. Ciò significa che potrà utilizzarlo chi osserverà le disposizioni contenute nel disciplinare. A quei produttori sarà dunque offerta la facoltà d’uso del marchio, alla Planitalia srl il compito di monitorare – come già di fatto accade – che tutta la filiera produttiva rispetti quei canoni necessari per ottenere un prodotto di valore come è la Candonga top quality. Com’è evidente si tratta di una strategia che persegue la doppia finalità di rafforzare i produttori certificati e scoraggiare l’uso improprio del marchio da parte di soggetti non legittimati”.
Nicola Vallinoto ha aggiunto: “Sarà implementato il sistema di certificazione di prodotto (Global Gap, ndr) a cui ogni singolo socio dovrà adeguarsi per avere accesso al Consorzio. Il sistema di certificazione considerato renderà attraverso la sua applicazione “evidenti” tutte le attività svolte durante il processo di produzione nel rispetto dei requisiti cogenti e volontari. Verranno effettuati dei controlli di qualità affinché siano osservati tutti i requisiti prestabiliti dallo standard di certificazione, quelli legati all’uso del marchio, dal disciplinare di produzione e da tutte le norme di commercializzazione regionali, italiane ed europee”.
Nel corso del meeting, aperto agli interventi e al confronto, sarà fatto anche il bilancio dell’attività di comunicazione svolta e saranno annunciate le nuove strategie di promozione.
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Fonte: Club Candonga