Riqualificare l'ambiente e gestire l'agroecosistema risicolo in modo sostenibile. Sono questi gli obiettivi del progetto Ecoricerealizzato dalla Provincia di Vercelli con cofinanziamento del fondo Life+. Di questo si parlerà mercoledì 22 gennaio a Trino (Vc) in occasione del convegno: "Le risaie del vercellese: i risultati del progetto Ecorice le prospettive future" che si terrà dalle 9.30 al Palazzo Paleologo.

La giornata sarà suddivisa in due parti: la prima vedrà una serie di interventi degli attori principali di Ecorice che spiegheranno in dettaglio la pianificazione, le azioni svolte e gli obiettivi portati a termine con il progetto. Nella seconda parte del convegno parleranno aziende agricole e enti locali che stanno svolgendo iniziative in sinergia con l'ambiente spiegandone benefici, opportunità e idee di sviluppo. Nella pausa pranzo è previsto un catering a cura degli studenti dell'istituto Alberghiero "S.Ronco" di Trino che prepareranno diversi menù con un denominatore comune: il riso.

Tre anni di lavoro e 1,4 milioni di euro di stanziamenti, di cui una parte in arrivo dalla Comunità europea. Sono questi i numeri di Ecorice,  che intende favorire la convivenza tra i moderni sistemi di coltivazione del riso e la biodiversità locale, formata da tante specie di animali e varietà di piante, in alcuni casi molto rare, che il territorio del Vercellese ospita ancora. Con Ecorice è stato incrementato il numero e l'estensione delle aree naturali tipiche del territorio, con una serie di interventi mirati come la riforestazione, la salvaguardia di specie autoctone forestali, la rinaturalizzazione di fontanili e canali irrigui, o la ricostruzione di zone umide.

L'area in cui si è lavorato si estende dalla città di Vercelli fino alla sponda del fiume Po. Il progetto ha seguito precisi step, che vanno dall'acquisto di terreni da destinare alla ricostruzione di habitat, al rimboschimento di zone adibite in precedenza a risaia, fino alla messa a dimora di piante nelle zone a ridosso dei fiumi. Molti interventi sono stati realizzati su terreni di aziende agricole del Vercellese che hanno aderito a Ecorice, un piccolo gruppo di pionieri che hanno sperimentato soluzioni locali per la tutela della biodiversità con un occhio al futuro del territorio. Nella fase iniziale è stato creato un sito internet, sono state coinvolte le scuole di tutta la provincia, creato un gioco didattico (Ecorice the game, scaricabile dal sito), sono stati organizzati diversi eventi e infine uno sportello aperto tre giorni alla settimana a cui i soggetti coinvolti possono rivolgersi per informazioni.

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