Semplificazioni burocratiche e importanti scadenze sono in vista per i vivaisti toscani. Entro il 30 giugno tutte le aziende che non l'avessero ancora fatto devono cambiare targa, il numero di identificazione unico europeo; e poi, una nuova legge cambia l'iter per chiedere autorizzazioni al servizio fitosanitario regionale.

 

Autorizzazioni fitosanitarie, Suap addio

La Regione Toscana vuole semplificare la vita ai vivaisti, con la legge regionale 25 del 6 giugno, che ha modificato la LR 64/2011 sul Servizio fitosanitario regionale. 

Dal prossimo mese non sarà necessario passare dallo Sportello unico attività produttive (Suap) dei vari Comuni per richiedere autorizzazioni e variazioni a svolgere l’attività di produzione, commercio e importazione di vegetali. Presto tali richieste saranno presentate direttamente al Servizio fitosanitario regionale, mediante la dichiarazione unica aziendale (Dua), sul sistema informativo di Artea, l'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura.

Pochi mesi fa Coldiretti Pistoia ha organizzato il convegno 'Vivaismo. La sburocratizzazione come leva per un monitoraggio più efficace', mettendo in evidenza - tra l'altro - che l'obbligo (introdotto da qualche anno) di passare dal Suap per richiedere varie autorizzazioni fitosanitarie, aveva allungato i tempi: in alcuni casi sono addirittura triplicati. Ad esempio, per iniziare ad operare una nuova impresa vivaistica prima impiegava un mese per ottenere i permessi sanitari, mentre con il passaggio dal Suap si è passati a tre mesi.

"Quanto sancito dalla Regione è un passo importante verso l'obiettivo auspicato - dichiara Riccardo Andreini, presidente di Coldiretti Pistoia -. E, si badi bene, il provvedimento non è un allentamento dei controlli fitosanitari, tutt'altro. Elimina un inutile passaggio di carte, che dilata solo i tempi. La Regione è stata tempestiva nell'accogliere la nostra sollecitazione e ci auguriamo che l'opera di sburocratizzazione continui".

 

Nuova targa, termine ultimo 30 giugno

Il nuovo sistema di identificazione di tutti gli operatori vivaistici dell'Ue, recepito anche dalla regione Toscana, dopo varie proroghe entrerà in vigore alla fine di giugno.

Chi non avesse ancora provveduto deve aggiornare o confermare i propri dati nel Registro unico dei produttori (Rup). Nello specifico è prevista l'attribuzione di una nuova numerazione (targa) a carattere nazionale, così da avere un Registro aggiornato e conforme alle normative nazionali ed europee.

"A pochi giorni dalla scadenza sono ancora tanti gli operatori che non hanno adempiuto a questo obbligo e che rischiano pesanti sanzioni. Si tratta di un'operazione che potrebbe semplificare le procedure per i vivaisti, per questo invitiamo tutte le aziende che ancora non l'avessero fatto a rivolgersi ai nostri uffici per procedere - dichiara Francesco Sossi, direttore di Coldiretti Pistoia -. Vigileremo affinché questo ulteriore adempimento sia il presupposto di una maggiore efficienza del sistema regionale, un sistema che, ricordiamolo, rappresenta un'eccellenza assoluta in Italia ed in Europa".

 

Un sistema di eccellenza

La Toscana ha una superficie agricola senza pascoli di oltre 1 milione e 330 mila ettari, con 2.800 aziende vivaistiche, di cui 1.500 a Pistoia, leader nazionale ed europea per le piante ornamentali. La Toscana da sola produce il 30% del fatturato vivaistico italiano.