Il convegno che si è tenuto domenica 27 giugno a Casalfiumanese (Bo) nell’ambito della 40ma Sagra dell’Albicocca, organizzato da Comune, Nuovo circondario imolese e Associazione nazionale
Ad illustrare le procedure, le opportunità e le criticità sono stati chiamati Luciano Trentini, direttore del Cso di Ferrara,
Trentini ha presentato per il 2010 i trend di produzione dell’albicocca che a livello nazionale passa dalle 208mila t del 2008 alle 228mila previste quest’anno (+5%), mentre in Emilia-Romagna si attende un +9% (da
Tra le azioni fondamentali per l’ottenimento dell’Igp, Trentini ha sottolineato l’importanza della costituzione di un Consorzio di tutela per gestire il ciclo di controlli, mettere a punto opportune strategie di produzione e marketing e ricercare le risorse finanziarie per effettuare campagne promozionali e di valorizzazione.
“Comunicare e rendere percepibile il valore di un prodotto Igp – ha concluso Trentini – è la scommessa della filiera nei prossimi anni, perché la tipicità e il marchio territoriale sono tra i pochi mezzi a disposizione della ortofrutticoltura italiana ed europea per affrontare la competizione internazionale”.
A seguire,
Così la sicurezza alimentare e le relative garanzie risultano un “prerequisito” di qualità del prodotto, come anche i processi tecnologici a basso impatto ambientale.
Se la qualità è segmentata per obiettivi richiesti dal mercato, essi devono essere perseguiti lungo tutte le fasi della filiera, occorre cioè seguire un percorso razionale dal costitutore della varietà al coltivatore, dal centro di manipolazione fino alla distribuzione e al consumatore finale.
Elencando gli aspetti positivi dell’Igp, Reggidori ha ricordato la possibilità di una valorizzazione a marchio Ue facilmente comunicabile e comprensibile a tutti, ma ha anche voluto sottolineare come il regolamento sia riferito generalmente alle produzioni tipiche, non prevedendo l’aggiornamento con le nuove varietà, e come l’alto numero di riconoscimenti Igp ne freni talora l’ulteriore proliferare.
“Con la disponibilità delle associazioni professionali e dei produttori - ha dichiarato il sindaco Roberto Poli – il Comune di Casalfiumanese e il Nuovo Circondario Imolese hanno intenzione di convocare le parti interessate e intraprendere il percorso dell’Igp, un elemento importante di valorizzazione dell’albicocca di questo territorio”.
A conclusione del convegno, i partecipanti hanno potuto visionare i campioni di albicocche esposti nella Mostra pomologica organizzata dal Crpv di Cesena in collaborazione con diverse istituzioni scientifiche italiane ove erano esposti campioni di frutti delle migliori varietà e selezioni avanzate di questa specie.
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