La lattuga è l’ortaggio a foglia più importante sul territorio italiano, sia per superficie coltivata che per consumi.

Tuttavia, a seguito dell'insorgere di problematiche e malattie di vario genere, la sua gestione risulta sempre più difficoltosa. Oggi è comparso su gran parte del territorio nazionale un fungo che provoca problemi vascolari, con conseguente avvizzimento del fogliame e, in diversi casi, la morte delle piantine; gravi le perdite economiche per le aziende colpite.

 

I sintomi della malattia
Questo patogeno, identificato come Fusarium Oxisporum f. Sp. Lactucae razza 1, è un fungo del terreno che aggredisce le lattughe creando infezioni prevalentemente in corrispondenza dei rialzi termici. I sintomi iniziali consistono nel ridotto sviluppo delle piante, crescita asimmetrica e clorosi fogliare, cui segue un rapido avvizzimento. Inoltre le piantine infette che vengono sezionate longitudinalmente mostrano un evidente imbrunimento o arrossamento vascolare che dalla radice fittonante si spinge all’interno della corona. La necrosi è frequente anche a livello delle nervature fogliari. Con il procedere dell’infezione si formano delle cavità a livello dei vasi e le piante manifestano una crescita stentata che porta al completo disseccamento. I sintomi si manifestano a partire dalla primavera nelle coltivazioni in serra, e nel periodo estivo, su lattuga in pieno campo.

 

Una nuova soluzione
Prima della sua esplosione, avvenuta nelle zone del bergamasco e del bresciano nei primi anni del 2000, non risulta traccia della presenza in Italia di questo patogeno. Da allora si sono riscontrate infezioni in alcune zone della Romagna, della Piana del Sele ed in diverse aree del Veneto. Anche se studiata per la gravità dei danni provocati, ad oggi non è stata ancora trovata una linea di difesa realmente efficace che consenta d’arrivare alla raccolta su impianti colpiti.

Alla luce dei risultati ottenuti in precedenti prove di valutazione, particolare interesse è rivolto all’individuazione di varietà di lattuga resistenti alla razza 1 di F. oxysporumf.sp. lactucae presente nel nostro Paese. L’impiego della resistenza genetica rappresenta, inoltre, una strategia di lotta facilmente combinabile con altri mezzi di difesa ed è, infatti, già ampiamente utilizzata o almeno nota per la lattuga nella difesa da Bremia lactucae (Schiavi,2004; Marinelli, 2004) e da Snia minor (Grube et al., 2004).

Tra le possibili soluzioni utilizzabili contro questo fungo l'individuazione di varietà resistenti appare attualmente l'unica strada percorribile ed adeguata, viste la tipologia di malattia e la non presenza di sostanze attive ammesse in allegato 1 (Dir. 91/414 - revisione europea degli agrofarmaci) autorizzate su lattuga per il controllo di Fusariosi oxisporium f. Sp. Lactucae.

La Cora Seeds di Cesena, in collaborazione con l’azienda olandese Agrisemen, sono riusciti ad ottenere, con attività di breeding eseguite sul territorio italiano, varietà di lattuga resistenti a Fusarium.

'In laboratorio - spiega Maurizio Bacchi direttore di Cora Seeds - siamo arrivati alla conferma che, con inoculo forzato, in ambiente sterile con temperature controllate ottimali per lo sviluppo del patogeno, abbiamo linee resistenti (vedi articolo Agronotizie del 10 Marzo 2009). Abbiamo poi testato tale possibilità in pieno campo ed in serra ottenendo i medesimi risultati straordinari e quindi la resistenza al Fusarium. Possiamo quindi dire che al termine di un duro lavoro durato 9 anni – continua Maurizio Bacchi – siamo riusciti ad ottenere alcune varietà di lattuga in grado di resistere al fungo patogeno. Il materiale genetico di partenza proviene da Agrisemen, una ditta olandese nostra partner. Essa infatti ci ha fornito più di 800 genotipi e noi, attraverso un lungo lavoro di selezione, siamo arrivati a valorizzare quelle adatte ai nostri territori che presentavano l’importante caratteristica di resistenza. Allo stato attuale vi sono una lattuga a cappuccio Natexis (AS 7019) e tre batavie Susybel (AS 7170), Aquarel (AS8155) e Loribel (AS7162) che risultano immuni ai danni potenzialmente apportabili dal fungo Fusarium Oxisporum Latucae Razza 1.'

 

Le varietà resistenti

Natexis (AS 7019) è una lattuga a cappuccio idonea per i trapianti primaverili e autunnali, con ciclo medio-precoce. Presenta un cespo pesante di colore verde medio e può essere destinata sia al mercato fresco (ottima per la commercializzazione verso GDO), sia per la produzione industriale rivolta alla quarta gamma dove riscontra un ottimo successo per la elevata resa in bianco.

Susybel (AS 7170) è una batavia Gentilina a ciclo primaverile-autunnale, adatta al pieno campo, con cespo di buon vigore, pesante e di colore verde-biondo molto brillante. Il suo fondo piatto di ottima conformazione si presenta bene nella cassa. Idonea per il mercato fresco ed industriale della IV gamma, ha ottima resistenza anche per HR bremia BI.1-16 e HR nasonovia ribisnigri.

Aquarel è una batavia Gentilina a ciclo estivo adatta al pieno campo con pianta ad ottima tenuta nella montata a seme e di elevata vigoria. Il cespo è voluminoso, compatto e di colore verde-biondo brillante. Idonea per il mercato fresco e per l’industria della IV gamma, presenta anche buona resistenza a Tip-Burn, HR bremia BI.1-16 e IR nasonovia ribisnigri.

Loribel è una batavia Gentilina a ciclo estivo adatta al pieno campo, con pianta vigorosa e di ottima tenuta nella montata a seme. Il cespo è voluminoso, compatto e di colore verde-biondo brillante. E' idonea alla vendita per il mercato fresco e per l’industria della IV gamma e presenta un'ottima resistenza ad HR bremia BI.1-16 e IR nasonovia ribisnigri.