Da qualche anno è diventato ancora più difficile coltivare lattughe di qualità, causa anche della crescente presenza di malattie di vario genere. Oggi esiste su gran parte del territorio nazionale, un ulteriore fungo che provoca problemi vascolari con conseguente avvizzimento del fogliame e, in diversi casi, la morte delle piantine con gravi perdite economiche da parte delle aziende colpite. 

Questo patogeno, identificato come Fusarium Oxisporum f. Sp. Lactucae razza 1, è un fungo del terreno che aggredisce le lattughe creando infezioni prevalentemente in corrispondenza dei rialzi termici. I sintomi iniziali consistono in ridotto sviluppo delle piante, crescita asimmetrica e clorosi fogliare, cui segue un rapido avvizzimento. Le piantine infette sezionate longitudinalmente mostrano un evidente imbrunimento o arrossamento vascolare che dalla radice fittonante si spinge all’interno della corona. Con il procedere della malattia spesso si formano delle cavità a livello dei vasi. La necrosi è frequente anche a livello delle nervature fogliari. Con il procedere dell’infezione le piante presentano una crescita stentata e disseccano completamente sul terreno. I sintomi compaiono sulle piante giovani per continuare a svilupparsi fino alla raccolta. I sintomi si manifestano a partire dalla primavera nelle coltivazioni in serra e nel periodo estivo su lattuga in pieno campo.

 

Fino ai primi anni del 2000 non se ne aveva traccia in Italia, fino una vera e propria esplosione soprattutto nelle zone del bergamasco e del bresciano. Da allora abbiamo notizie anche di infezioni nelle zone della Romagna, della Piana del Sele e in diverse aree del Veneto, storiche per la produzione di questo prodotto. La modalità di arrivo dell'infezione nel nostro Paese è ancora oggetto di ipotesi. Anche se studiata per la gravità dei danni provocati, ad oggi non è stata ancora trovata una linea di difesa realmente efficace che consenta di arrivare alla raccolta con i trapianti colpiti.

CORA SEEDS e Agrisemen sono riusciti ad ottenere, con attività di breeding in Italia, varietà di lattuga resistenti a Fusarium. 'In laboratorio - spiega Maurizio Bacchi direttore di Cora Seeds - siamo arrivati alla conferma che, con inoculo forzato, in ambiente sterile con temperature controllate ottimali per lo sviluppo del patogeno, abbiamo linee resistenti. Vi sono 2 lattughe a cappuccio ovvero Altadis (AS 7016) e Natexis (AS 7019) e tre batavie Susybel (AS 7170), Aquarel (AS8155) e Loribel (AS7162) che non presentano alcun danno apportato dal fungo Fusarium Oxisporum Latucae Razza 1 quando con le medesime condizioni si ha una mortalità quasi totale del testimone principale. Queste varietà sono resistenti anche a tutti i 26 ceppi di Bremia Lactucae attualmente riconosciuti e alla Nasonovia Ribisnigri (afide rosso delle lattughe). Inoltre sono molto interessanti per le caratteristiche tipiche delle tipologie. Le due lattughe a cappuccio Altadis e Natexis sono adatte ai trapianti primaverili e autunnali, presentano un cespo molto pesante di colore verde medio e sono destinate sia al mercato fresco, ottime per la commercializzazione verso GDO, sia per la produzione industriale rivolta alla quarta gamma dove riscontrano un ottimo successo per la loro elevata resa in bianco. Le batavie gentiline Susybel,Aquarel, Loribel coprono in ordine i trapianti dalla primavera all’estate e al contrario verso l’autunno. Presentano anche esse un cespo voluminoso e pesante con un colore verde medio molto brillante che le porta, grazie anche alla loro morbida arricciatura del fogliame, ad essere molto apprezzate dal mercato nazionale ed internazionale.'