Negli ultimi anni in Alto Adige, la più vasta area dedicata alla melicoltura del mondo, sono stati rinnovati circa 800 ettari di meleti. Il turnover è circa del quattro percento e questo trend sembra voler protrarsi anche per l'anno in corso.

'Il turnover per quest'anno è paragonabile a quello dell'anno scorso e non incrementerà in maniera significativa,' afferma l'esperto Harald Weis del Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura dell'Alto Adige. Negli ultimi anni, i frutticoltori hanno ripiantato i terreni con le varietà quotate; ad esempio, l'anno scorso, circa nel 40% dei nuovi meleti è stata piantata la Golden Delicious. Nel 15% dei meleti i produttori hanno scelto di piantare la varietà Gala, mentre un 11% rispettivamente, ha preferito le varietà Granny Smith e Red Delicious.

Per ottenere un'elevata produzione e per rimanere competitivi, bisognerà rinnovare molti meleti, osserva Harald Weis. 'Le aziende che non intendono investire in questa direzione, si troveranno tra poco obsolete e con una grande necessità di modernizzarsi,' avverte l'esperto. Si raccomanda di ripiantare circa un cinque o sei percento, in relazione alle zone coltivate. C'è un continuo interesse per la varietà Cripps Pink (Pink Lady®) da parte dei frutticoltori altoatesini, l'anno scorso circa 28 ettari sono stati piantati con questa varietà e anche quest'anno l'ammontare sarà approssimativamente lo stesso. La scarsa reperibilità di piante non dona certamente il buon umore ai frutticoltori e frena un rapido sviluppo.

 

Nonostante la globalizzazione, i frutticoltori altoatesini sono leader in tutto il mondo coltivando le varietà più quotate. I melicoltori hanno atteso per qualche anno delle alternative da aggiungere ai loro cavalli di battaglia. Da poco sono state introdotte tre nuove varietà di mele. Le più grandi promesse delle nuove varietà saranno presentate al più tardi dal 6 all'8 novembre 2008 ad 'Interpoma', fiera internazionale per la coltivazione, conservazione e commercializzazione della mela presso il quartiere fieristico di Bolzano, capoluogo italiano dell'Alto Adige. Grandi aspettative per il futuro che queste varietà rappresentino un'interessante prospettiva economica. [continua la lettura]

Questo articolo fa parte delle collezioni: