La raccolta del mais rappresenta una delle fasi più strategiche e delicate dell'intera stagione colturale, corrente e futura, per salvaguardare la produttività dei suoli agricoli. Non è solo una questione di resa, ma è un delicato equilibrio tra logistica, agromeccanica e ambiente.
Tra settembre e ottobre, gli agricoltori e i contoterzisti si trovano infatti a operare in un contesto molto complesso: la maturazione fisiologica della granella coincide spesso con condizioni meteorologiche instabili e con terreni spesso molto umidi, che rendono le decisioni operative ancora più difficili.
In queste situazioni, l'umidità del terreno, la compattazione eccessiva del suolo e l'usura delle macchine operatrici sono variabili che incidono direttamente sui costi e sulla produttività, sia nell'immediato che nel medio-lungo termine.
Il rischio della compattazione del suolo
Un primo elemento da considerare è proprio quello relativo alla compattazione del terreno. Quando il suolo è saturo d'acqua, la portanza diminuisce drasticamente e il fenomeno si intensifica esponenzialmente.
Ogni passaggio di macchine pesanti, come nel caso delle mietitrebbie, che superano facilmente le 10-12 tonnellate, o di grandi rimorchi carichi di granella, può generare danni strutturali al suolo, compromettendo il terreno per le colture successive in caso di compattazione superficiale.

La compattazione del suolo è generata dall'interazione tra i pneumatici dei mezzi agricoli e il terreno
(Fonte foto: Pixabay)
Non solo, se sfortunatamente la compattazione avviene negli strati più profondi del terreno si possono innescare fenomeni anche più gravi, come un ridotto sviluppo radicale, e limitare anche la capacità di infiltrazione dell'acqua provocando dannosi ristagni idrici.
Ormaie profonde e danni permanenti al profilo del terreno diventano così danni reali e costi ingenti, che obbligano a interventi meccanici di decompattazione onerosi e a volte poco risolutivi.
Pneumatici: la chiave per ridurre i danni
In situazioni di questo tipo, la scelta dei pneumatici fa la differenza. Un equipaggiamento inadeguato compromette l'avanzamento delle macchine, aumenta il rischio di slittamento e danneggia il suolo. Al contrario, soluzioni moderne e specifiche permettono di distribuire meglio i carichi, migliorare la trazione e salvaguardare la struttura agronomica del campo.
È qui che entrano in gioco le tecnologie sviluppate da BKT, che offre una gamma completa di pneumatici progettati per lavorare in condizioni difficili, con particolare attenzione alla riduzione della compattazione.

Esempio di pneumatico radiale con tecnologia VF di BKT per rimorchi durante la raccolta del mais
(Fonte foto: BKT)
Tecnologia VF: lavorare a basse pressioni
Uno dei punti di forza della proposta BKT è la tecnologia VF o Very High Flexion, che consente di lavorare con pressioni di gonfiaggio inferiori fino al 40% rispetto a un pneumatico standard, senza compromettere la capacità di carico.
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Questa caratteristica è fondamentale per le mietitrebbie e i trattori impegnati nella raccolta, dove il peso operativo varia costantemente e un fianco flessibile garantisce la massima adattabilità, proteggendo allo stesso tempo il terreno. Questa tecnologia è anche sinonimo di una ridotta compattazione del terreno e trova espressione in tre soluzioni pensate proprio per garantire una maggiore efficienza e produttività.
AGRIMAX V-FLECTO
AGRIMAX V-FLECTO è ideale per trattori di alta potenza che operano in campo e su strada. Offre grande flessibilità del fianco, con buona trazione anche su fondi bagnati e riduce il consumo di carburante grazie a minori resistenze al rotolamento.

Il pneumatico AGRIMAX V-FLECTO di BKT si distingue per l'opzione Narrow Rim Option (NRO) per il montaggio di cerchi standard
(Fonte foto: BKT)
È perfetto per i trattori che affiancano in campo le mietitrebbiatrici durante la raccolta e le trince semoventi nello scarico in movimento. La sua costruzione supporta anche i mezzi nei lunghi tragitti stradali dagli appezzamenti fino ai centri di stoccaggio.
AGRIMAX FORCE
AGRIMAX FORCE rappresenta la scelta di riferimento per mietitrebbie e trattori di grande potenza. La versione VF, disponibile in misure fino a 1050 millimetri di sezione, assicura la massima stabilità anche su capezzagne inclinate e terreni non uniformi. La mescola resistente all'usura garantisce prestazioni affidabili anche in condizioni abrasive o bagnate.
Il pneumatico è caratterizzato anche da un tallone rinforzato e offre eccellente trazione, ottime proprietà di autopulitura e consumi ridotti oltre ad un'esperienza di guida confortevole anche in condizioni estreme.

AGRIMAX FORCE è il prodotto di punta di BKT per i trattori e le macchine agricole più esigenti
(Fonte foto: BKT)
FL 637 e RIDEMAX FL 693 M
FL 637 e RIDEMAX FL 693 M sono pneumatici flotation pensati per rimorchi tandem o tridem. Offrono un'ampia superficie d'appoggio, una struttura rinforzata e un profilo autopulente che li rende particolarmente adatti al trasporto di granella in condizioni difficili.
Oltre alle eccellenti proprietà di galleggiamento, che si traducono in una ridotta compattazione del suolo, il disegno direzionale del battistrada dei FL 637 assicura una trazione eccellente consentendo velocità fino a 70 chilometri orari.
Sviluppato per un utilizzo del 75% su strada, RIDEMAX FL 693 M mostra delle prestazioni eccellenti su strada, dando la priorità al comfort e alla velocità grazie all'indice di velocità classe D/E.

Da sinistra, pneumatici flotation per rimorchi BKT RIDEMAX FL 693 M e FL 637
(Fonte foto: BKT)
Una strategia di efficienza e sostenibilità
La raccolta del mais, spesso da condurre in condizioni non ottimali, richiede scelte oculate, che non si limitano alla sola potenza meccanica, ma considerano la tutela delle risorse (il suolo) e la redditività futura dell'azienda agricola.
L'adozione di pneumatici adeguati diventa quindi parte di una strategia più ampia, orientata all'efficienza, alla sostenibilità e alla protezione del suolo.
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Fonte: BKT





































