"Il nostro impegno – ha dichiarato Dante Pattini, direttore del Consorzio Terrepadane – è continuare a crescere su tre fronti: rendere la microirrigazione accessibile, credere in collaborazioni sostenibili e spingere sull'innovazione attraverso le sperimentazioni che Rivulis esegue in campo da tanti anni".
Con la firma di questo contratto Terrepadane investe in tre anni di percorso comune che porterà a grandi innovazioni e allo sviluppo di nuovi rivoluzionari prodotti. Un passo fondamentale verso il quale queste due aziende si sono già mosse a dicembre 2019, presentando insieme X-Pell, la prima ala gocciolante al mondo con proprietà repellente agli insetti.
"Con X-Pell – afferma Matteo Scaglioni, responsabile water management Terrepadane - si riducono di oltre il 90% i danni provocati dagli insetti e questo comporta una serie di vantaggi: non vengono utilizzati geodisinfestanti, si riducono i cambi durante l'installazione, si hanno meno costi di riparazione in campo e, non da ultimo, si ha un più elevato risparmio idrico".
X-Pell è una tecnologia brevettata frutto di sei anni di sperimentazioni in campo; la sostanza repellente è inserita direttamente nel polimero con il quale è realizzata l'ala gocciolante ed è proprio qui il grande passo avanti in termini di sostenibilità ambientale. Questa rivoluzionaria tecnologia infatti non uccide gli insetti, li tiene semplicemente lontani, senza che nulla venga rilasciato nell'ambiente o nell'acqua.
In Israele si è parlato anche dei servizi innovativi di Manna, società controllata da Rivulis, specializzata nella creazione di software e servizi per l'agricoltura di precisione. Sfruttando i rilevamenti di una rete di satelliti, Manna è in grado già oggi di fornire all'agricoltore una mappatura delle diverse sezioni del campo determinando con estrema precisione i diversi stati di assorbimento idrico del terreno. I dati raccolti vengono registrati e analizzati da un software in grado di gestire, sia in modalità assistita che in completa autonomia, i sistemi di irrigazione presenti in campo. Manna, abbinato a un qualsiasi sistema di fertirrigazione o subirrigazione, fornisce alla pianta esattamente il quantitativo di acqua di cui ha bisogno senza la necessità di interventi diretti da parte dell'agricoltore, il quale può monitorare tutto tranquillamente da remoto attraverso un'app installata sul suo smartphone.
Ma la ricerca e l'innovazione di Manna non si fermano: presto chi si avvarrà di questo strumento avrà rilevamenti ed elaborazioni ancora più precise, potendo integrare il sistema di scansione satellitare con delle sonde a terra che trasmettono direttamente a Manna ogni dato. L'integrazione dei dati satellitari e di quelli rilevati nel terreno consentirà un ulteriore efficientamento dell'apporto idrico alla coltura. Manna è riconosciuta come sistema alternativo all'installazione dei contalitri sui pozzi.
"Un altro filone di lavoro intrapreso dai nostri agronomi - conclude il direttore Pattini - è legato all'agricoltura di precisione in campo con l'obiettivo di migliorare la qualità delle caratteristiche organolettiche del pomodoro".
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Fonte: Consorzio Terrepadane