Paolo, Damiano e le sorelle Cazzola sono il "cuore" dell’azienda. Paolo è il manager dell'attività conto-terzi. È anche il primo a entrare nei campi e decidere se quel giorno si taglierà o no il mais: “La nostra attività ha aumentato fatturato e volume d’affari ogni anno. Le aree coltivate stanno aumentando, e con loro il lavoro. È qui che Fendt diventa utile”. Prosegue: “...quattro trince, le ultime sono una Katana 65, una Katana 85 e trenta trattori Fendt che svolgono diversi tipi di lavoro. Utilizziamo i trattori a potenza elevata per i lavori pesanti, dall’aratura profonda allo stoccaggio dell’insilato nei sili a trincea”, spiega Paolo, descrivendo le operazioni quotidiane. “Utilizziamo principalmente trattori di medie dimensioni per il trasporto con rimorchi o cisterne o per la coltivazione di media profondità, come l’aratura, l’erpicatura o il dissodamento mentre i trattori più piccoli per la fienagione e la semina. Ogni macchina lavora in media 2.000 ore all’anno. Ne abbiamo diverse che contano già più di 20.000 ore, tra cui il primo 712 Vario che è ancora al lavoro in azienda e che destineremo come oggetto da collezione”.
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Fonte: Fendt