Mentre l'attenzione degli agricoltori è in crescita, molti operatori lamentano una mancanza di competenze. I ragazzi che escono dalle facoltà di Agraria infatti non sono in grado di gestire una coltura 2.0. Per questo l'Università di Teramo ha organizzato un master in agricoltura di precisione.
Le iscrizioni sono aperte fino al 25 gennaio. Per iscriversi è necessario aver conseguito una laurea triennale e versare una quota di 4mila euro. L'inaugurazione sarà il 30 del mese con le lezioni che inizieranno il 10 febbraio, due giorni al mese (il venerdì e il sabato) per un totale di otto mesi. L'organizzazione prevede borse di studio e la possibilità di conseguire la licenza Enac per il pilotaggio di droni. Inoltre sono previsti stage in centri di ricerca del Crea e del Cnr, enti pubblici partner del master, o in imprese private.
A coordinare il master sarà Michele Pisante, dell'Università di Teramo e commissario delegato del Crea. Nel consiglio scientifico Raffaele Casa (Università della Tuscia), Marcello Donatelli e Paolo Menesatti (del Crea), Angelo Frascarelli (Università di Perugia), Francesco Loreto (del Cnr), Luigi Sartori (Università di Padova) e Fabio Stagnari (Università di Teramo).
"L'impostazione metodologica del master è basata su un approccio multi-competenze, inter-intra e multi-disciplinari, con l'obiettivo prioritario di conferire le professionalità richieste dalla nuova agricoltura, sempre più interattiva ed interconnessa nelle diverse fasi della filiera agroalimentare fino al consumatore finale", si legge sul sito dedicato.
Le materie di studio vanno dalla valutazione economica del precision farming fino all'irrigazione e alla fertilizzazione, passando per l'uso di droni e di sensori in campo. Spazio al telerilevamento, all'uso del Gps e ai sistemi di mappatura.