"A livello globale - ha aggiunto il numero uno di Uncai -, l’eccesso di produzione e il conseguente calo dei prezzi delle principali derrate ha messo da tempo in sofferenza l'intero comparto. In una situazione già grave, la proroga dei saldi del vecchio Psr, i ritardi in molte Regioni italiane dei bandi del nuovo Psr, l'annuncio mai concretizzato di contributi Inps in giugno per l’acquisto di macchine agricole hanno inciso profondamente nella possibilità di programmare investimenti da parte degli imprenditori agricoli. Non possiamo, inoltre, trascurare che ormai da diversi mesi agricoltori e contoterzisti attendono il decreto ministeriale che deve definire le modalità con cui eseguire la revisione dei mezzi agricoli".
Visti questi fattori di rischio il presidente Tassinari sottolinea: "la professionalità espressa dai contoterzisti diventa determinante. Troppa burocrazia e risposte delle istituzioni che tardano spesso a concretizzarsi penalizzano gli imprenditori agricoli che faticano a investire in nuovi mezzi agricoli. Di fronte a questa situazione, i contoterzisti ricoprono un ruolo sempre più centrale, rendendo l’agricoltura sostenibile a livello nazionale da un punto di vista economico e ambientale, attraverso mezzi tecnici aggiornati e sicuri e grazie ai costanti investimenti che permettono di offrire soluzioni e servizi innovativi e attenti alle esigenze dell'agricoltura stessa".
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Fonte: Uncai