"Inderogabile l'esigenza di un aumento di produttività che può essere garantita solo dai terzisti attraverso la loro dotazione tecnologica e professionale".
Con queste parole, Aproniano Tassinari, presidente Uncai, l'Unione nazionale agromeccanici e industriali commenta, dichiarandosi in "pieno accordo", le parole di Massimo Goldoni, presidente FederUnacoma secondo il quale "una ripresa degli investimenti nella meccanizzazione costituisce uno dei fattori chiave per la competitività della nostra economia primaria, oltre che per una piena ripresa della meccanica di comparto".

Entrambe le dichiarazioni, fanno seguito alla pubblicazione da parte di FederUnacoma dei dati basati sulle analisi del Cema, l'European committee of associations of agricultural machinery che fotografano la situazione delle vendite e immatricolazioni di macchine agricole in Europa.

Secondo quanto diramato in un comunicato stampa, per Uncai "è necessario allargare la visione sul comparto e ragionare su un piano diverso, attraverso un’alleanza strategica tra agricoltori e terzisti" proprio in linea con il lavoro che l'Unione e Confagricoltura stanno attuando.

"Al contempo - prosegue il comunicato -, per accrescere gli investimenti in macchine e tecnologie sono necessarie risorse, a conferma di quanto sta facendo Uncai in Europa e Italia, per far sì che i contoterzisti agromeccanici accedano a pieno diritto ai fondi del Piano di sviluppo rurale con misure specifiche destinate a macchinari e mezzi altamente tecnologici, a basso tasso di inquinamento e in grado di avere ricadute positive su tutto il comparto primario".