Questo innovativo sistema colturale, che ormai affianca l’olivicoltura tradizionale e intensiva anche in Puglia, consente un drastico abbattimento del fabbisogno di manodopera e di ridurre notevolmente i costi di produzione dell’olio extravergine di oliva. Nel corso della giornata si potranno osservare e valutare sviluppo, portamento, produttività e risposta alla raccolta meccanica in continuo di olivi di otto anni di età e di 15 differenti cultivar: Arbequina, Arbosana, Carolea, Cima di Bitonto, Coratina, Don Carlo, Frantoio, Fs-17, I/77, Koroneiki, Leccino, Maurino, Nociara, Peranzana e Urano.
L’oliveto sperimentale è stato realizzato nel 2006 con piante da talea o da micropropagazione e sesto di impianto di 4,0 m x 1,5 m (1.667 alberi per ettaro). L’impianto è entrato in produzione nel 2008, al terzo anno dalla messa a dimora, e la raccolta 2013 è la sesta consecutiva. La raccoglitrice-scavallatrice è una Pellenc modello 4560.
Scarica il programma in formato .Pdf
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Dipartimento di Scienze agro-ambientali e territoriali